la polemica 

Di Corinto: teatro nell’afa l’assessore  non c’entra

LANCIANO. «Proteste legittime, ma ridicola la richiesta di dimissioni del vicesindaco Giacinto Verna avanzata dal capogruppo di Forza Italia in consiglio Graziella Di Campli. Forse è lei a doversi...

LANCIANO. «Proteste legittime, ma ridicola la richiesta di dimissioni del vicesindaco Giacinto Verna avanzata dal capogruppo di Forza Italia in consiglio Graziella Di Campli. Forse è lei a doversi dimettere». È la risposta del capogruppo consiliare di Progetto Lanciano Arturo Di Corinto alla Di Campli nella querelle che si è aperta per la mancata riparazione, da due anni, dell’impianto di climatizzazione del teatro Fenaroli. Problema sollevato da genitori e nonni che assistono ai saggi di fine anno dei bimbi nell’afa pur pagando il biglietto, visto che le palestre pagano l’affitto del teatro (oltre 650 euro al giorno). La Di Campli oltre alle dimissioni suggeriva a Verna di usare il fondo di riserva del bilancio per riparare il guasto. «Il problema non è stato sottovalutato», riprende Di Corinto, «bisognava infatti sistemare tutto l’impianto, aria calda e fredda, per circa 80mila euro e i lavori sono stati divisi in due step. È stata data priorità all’impianto di riscaldamento, visto che si andava incontro alla stagione teatrale, per poi intervenire entro ottobre 2019 sull’impianto di climatizzazione. Naturalmente le proteste degli utenti sono sacrosante e legittime, ma rigettiamo in pieno le accuse della consigliera». «Che ha preso spunto dai giornali», aggiunge il coordinatore di Progetto Lanciano, Daniele Pagano, «perché durante il consiglio comunale sull’approvazione del bilancio di previsione non ha sollevato la questione, visto che non la conosceva, e non ha neanche partecipato alla votazione. Progetto Lanciano invita la Di Campli a dimettersi da consigliera visto che aveva la possibilità di portare la discussione in consiglio e non l’ha fatto e oggi si erge a paladina dei cittadini, solo per motivi personali propagandistici». (t.d.r.)