l’appello

Disabile chiede aiuto al Comune

Costretta sulla carrozzina, ora è sola dopo la morte del compagno

LANCIANO. È costretta sulla carrozzina fin dalla nascita ma da quando è morto il suo convivente invalido, è presa dalla disperazione di non farcela più a tirare avanti. R.A. ha una pensione inferiore a mille euro al mese, che comprende invalidità e tre giorni di assistenza domiciliare alla settimana ma con la scomparsa del compagno le è più difficile pagare le bollette e chiede aiuto ai Servizi sociali per avere un sussidio integrativo.

La donna ha 67 anni ed è nata in Sardegna, dove risiede la famiglia, con una grave forma di artrite reumatoide.

Ha trascorso gran parte dell’infanzia in un Centro riabilitativo della provincia di Ascoli Piceno ed è lì che ha conosciuto il suo futuro compagno di vita, F.M., di Lanciano, con cui ha fatto subito amicizia.

Della coppia si è occupato anche il Centro quando nel passato ha ricevuto un alloggio popolare nel quartiere Santa Rita dove i coniugi erano molto conosciuti perché giravano sempre insieme sulle rispettive carrozzine.

Dopo 25 anni di convivenza la disabile è rimasta sola una settimana fa per l’improvviso decesso del compagno e ora vive assalita da una forte disperazione, con tre giorni alla settimana di assistenza domiciliare integrata non può fare molto e da sola non riesce nemmeno a vestirsi.

Dai Servizi sociali la donna non ha ottenuto risposte alle richieste di un integrativo di poche centinaia di euro in più al mese.

Arnolfo Paolucci

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