opposizione contro il civeta 

«Discarica, ora basta con la puzza» 

Nuova protesta da Monteodorisio: bisogna risolvere il problema

MONTEODORISIO. La puzza si sente tutti i giorni, ma a volte l’odore sgradevole, è davvero insopportabile. Diventa sempre più difficile la convivenza dei cittadini di Cupello e Monteodorisio con il Polo impiantistico del Civeta, da cui verosimilmente, provengono le emissioni odorigene. La segnalazione arriva, questa volta, dalla minoranza consiliare. «L’altro giorno, dalle 7.30 alle 20 di sera, abbiamo avvertito un olezzo insopportabile», dice Nicola Generoso, consigliere comunale di Monteodorisio, «la puzza si avverte di continuo, ma ci sono dei giorni in cui l’odore sgradevole è particolarmente intenso. È un fenomeno sul quale bisogna fare chiarezza. Vorrei anche ricordare», aggiunge il rappresentante dell’opposizione, «che questo paese conta anche un’alta percentuale di malati di tumore e forse sarebbe il caso di indagare su eventuali fattori ambientali. Invito quindi l’amministrazione comunale, che cerca sempre di aggirare l’ostacolo e non prende di petto il problema, ad affrontare questa situazione».
Quella degli odori sgradevoli provenienti dall’impianto del Civeta – che in linea d’aria dista pochi chilometri da Monteodorisio – non è un problema nuovo ed era stato segnalato anche dall’ex sindaco Saverio Di Giacomo che aveva anche scritto all’allora Commissario straordinario Franco Gerardini. Di nuovo c’è che i cittadini hanno cominciato a manifestare una particolare insofferenza per il cattivo odore, ma anche disturbi come lacrimazione, bruciore agli occhi e secchezza alla gola. Disturbi che, secondo gli esperti, hanno delle cause ben precise. Nel caso specifico il cattivo odore proviene da un impianto già “attenzionato” dalla magistratura: lo scorso marzo è scattato il sequestro della terza vasca del Civeta, quella gestita dalla Cupello Ambiente. Il provvedimento non è stato ancora revocato. (a.b.)