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Donna uccisa in casa Attesa la sentenza

SAN SALVO. Viene pronunciata oggi la sentenza sull’omicidio di Albina Paganelli, 68 anni, uccisa il 14 agosto 2012 con più di dieci coltellate dopo essere stata derubata di 60 euro. L’unico indagato...

SAN SALVO. Viene pronunciata oggi la sentenza sull’omicidio di Albina Paganelli, 68 anni, uccisa il 14 agosto 2012 con più di dieci coltellate dopo essere stata derubata di 60 euro. L’unico indagato del delitto è Vito Pagano, 29 anni. I suoi difensori, gli avvocati Fiorenzo Cieri e Clementina De Virgilis, sostengono che il loro cliente quella notte stesse male per la droga.

Felice Carabellesi e Maria Latecola, gli esperti incaricati di eseguire un supplemento di perizia sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato hanno risposto in modo affermativo: Pagano sia la notte dell’omicidio che nei giorni successivi, a parere dei periti era capace d’intendere. Lo studio della personalità del giovane avrebbe evidenziato tratti di narcisismo alternate a forti turbamenti, ma nessun disturbo permanente della personalità. In sostanza è quanto più volte sostenuto dagli avvocati Giovanni e Antonello Cerella, legali della parte civile con i colleghi Marisa Berarducci, Giuseppe Piserchia e Andrea Chierchia che assistono i due giovani accusati in un primo momento di correità da Pagano e poi risultati estranei alla vicenda. Questi ultimi hanno denunciato Pagano per calunnia. Nonostante il rito abbreviato i Pm Enrica Medori e Giancarlo Ciani hanno chiesto per l’imputato la condanna a 30 anni per omicidio e calunnia. (p.c.)

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