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Droga nell’ospizio Ipotesi riciclaggio sul denaro incassato 

LANCIANO. Compaiono questa mattina in tribunale madre e figlia finite ai domiciliari per la droga nascosta nella casa di riposo. È fissata alle 9 l’udienza di convalida degli arresti, avvenuti in...

LANCIANO. Compaiono questa mattina in tribunale madre e figlia finite ai domiciliari per la droga nascosta nella casa di riposo. È fissata alle 9 l’udienza di convalida degli arresti, avvenuti in flagranza, di Fiorella Scaglione, 44 anni, e della madre Carolina Barlafante, 63, entrambe di Lanciano.
Secondo le indagini portate avanti dai carabinieri sulla rete di spaccio nel Frentano, le due donne avrebbero nascosto circa mezzo chilo di droga, tra cocaina e hashish, nella struttura in cui lavorano. La sostanza è stata trovata, durante la perquisizione di martedì scorso, in una stanza della residenza per anziani “Villa Paola”, a Treglio, nascosta in una scatola di latta, sopra un armadio.
Gli arresti rientrano in una più ampia operazione antidroga, che ha portato alla denuncia di altre nove persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra queste compare anche W.S., 44 anni, di Lanciano, fratello e figlio delle due arrestate, a cui i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno sequestrato la somma di 32.500 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Le banconote, suddivise per taglio, erano contenute in involucri di cellophane sottovuoto.
E sul denaro si concentrano le ulteriori indagini dei carabinieri, guidati dal capitano Vincenzo Orlando, che sospettano un’opera di riciclaggio finalizzata al reinvestimento del denaro illecitamente guadagnato. Nelle perquisizioni a una decina di case e pertinenze di detentori e spacciatori delle sostanze stupefacenti, tra Lanciano, Treglio e San Vito, i carabinieri hanno sequestrato altra droga, destinata alla piazza frentana. In tutto avrebbe fruttato oltre 70mila euro.
Relativamente all’arresto di personale che lavora nel centro anziani “Villa Paola” di Treglio, l’avvocato Filippo Paolini precisa, per conto della titolare Paola Basili, che la casa di riposo «risulta completamente estranea alla vicenda. Nel centro», prosegue il legale, «si è svolto anche un controllo amministrativo ad opera dei Nas di Pescara e così come si evince dal verbale, rilasciato alla titolare, non è stata riscontrata alcuna violazione di norme igienico-sanitarie. Il centro anziani “Villa Paola” ha iniziato la sua attività nel 2016 ed oggi gestisce, con vari lavoratori, due case famiglia a Treglio con vari ospiti».
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