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E’ partito il toto-assunzioni all’Università d'Annunzio

I primi due “fortunati” sono di Torrevecchia, il terzo sarà scelto inviando la domanda all’indirizzo che pubblichiamo

CHIETI. Università virtuale, lavoro reale. L’ateneo telematico “Leonardo da Vinci” dà il via libera alle assunzioni di personale non docente. Il primo posto di lavoro in assoluto è per un giovane di Torrevecchia Teatina che farà il bidello nel Palazzo di vetro al centro del paese, dove ha sede l’Unidav. L’altra assunzione è per il tecnico di laboratorio, sempre del posto. Entrambi inizieranno già da agosto. Giovedì scorso si sono riuniti sia il consiglio d’amministrazione che il senato accademico dell’università on line nata da una costola della d’Annunzio e sono state deliberate le tre assunzioni.

La terza persona da assumere deve ancora essere individuata dall’Unidav e la direzione dell’università si rivolge al Centro per diffondere la notizia. L’università è alla ricerca di una persona, uomo o donna è indifferente, che possa ricoprire mansioni all’interno della segreteria dell’ateneo. Il direttore generale Fausto Gennuso fa presente che chi fosse interessato può inviare il proprio curriculum all’indirizzo mail: organicollegiali@unidav.it.

I curricula verranno raccolti entro il 5 agosto. Poi ci sarà una veloce valutazione, al termine della quale le persone ritenute più adatte verranno valutate con successivi colloqui. L’ateneo telematico ha intenzione di svolgere l’operazione nel minor tempo possibile, visto che è impaziente di cominciare a camminare da solo grazie alla nuova gestione a guida Sevs (Stredo Euròpska Vysoka Skola), università slovacca appartenente alla holding maltese Eduword.

Sinora l’Unidav si era appoggiata alla struttura amministrativa della casa madre dannunziana. Ma adesso, passata la quota maggioritaria del cda alla Sevs, che ha insediato al vertice Unidav un ex presidente della Repubblica slovacca, Rudolf Schuster, e rimasta la d’Annunzio solo in quota minoritaria, l’Unidav vuole andare avanti con le proprie gambe. Ma il connubio slovacco-maltese-abruzzese parla con la voce italianissima del direttore generale Gennuso.

Il dg che pur arrivando dal Nord non ha perso nulla del suo accento siciliano d’origine, ha già ottenuto i primi risultati. Innanzitutto l’ateneo ha visto riaccreditati i propri corsi di studio, passaggio affatto scontato, sono arrivate anche le prime significative 80 pre-iscrizioni e ha appena portato a termine la prima Summer School con una quindicina di studenti per la maggior parte stranieri.

In particolare, i ragazzi di Praga si sono trovati talmente bene che, pur avendo finito gli studi, hanno deciso di fermarsi qualche giorno in più a Torrevecchia, per continuare a scoprire l’Abruzzo. Tra settembre e ottobre si conta di assumere un’altra decina di persone e, per quel periodo, sarà pronto anche il bando per i 12 ricercatori che dovrebbero prendere servizio a partire dal prossimo anno.

Su tutta l’operazione di rilancio pende, però, la spada di Damocle dei due ricorsi intentati dall’università telematica Pegaso, di Napoli, e dall’associazione Maria Montessori (seconda classificata al bando che ha scelto la Sevs). Il Tar ha deciso di riunire i due ricorsi annunciando un pronunciamento a fine ottobre. Per l’inizio di ottobre, invece, si attende la sentenza del Consiglio di stato a cui ci si è appellati contro una prima sentenza del Tar favorevole alla Pegaso.