E un mese fa il rogo di Villa Serena 

Due anziani morirono carbonizzati nella clinica privata: indagini ancora in corso

PESCARA. Ancora una tragedia in una casa di cura. Poco più di un mese fa, due anziani ricoverati sono morti in un incendio divampato nella clinica privata Villa Serena, a Città Sant’Angelo. Sono ancora in corso gli accertamenti dei vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendi territoriale dell’Aquila. Un primo intervento era stato fatto il giorno dopo il rogo, con l’obiettivo di tentare di risalire alle cause dell’incendio, o quanto meno ad escludere con certezza determinate piste, come quella del corto circuito. E il lavoro del Niat dovrebbe definire in che modo si siano sviluppate le fiamme nella stanza in cui erano ricoverate tre persone, al primo piano dell’area destinata alla riabilitazione psichiatrica (uno dei tre uomini è stato salvato dal personale). Per arrivare a delle conclusioni, da trasmettere alla procura (il pm che coordina le indagini è Rosangela Di Stefano), i vigili del fuoco del Niat hanno ritenuto non sufficienti i rilievi e le acquisizioni del 21 maggio per cui è stato deciso un ulteriore sopralluogo. Ora si è passati alla fase di analisi, ma è difficile prevedere i tempi per arrivare a una relazione. Sulla base di quanto emergerà, la procura potrà disporre le autopsie sui corpi di Amerigo Parlante di Roccamontepiano e Domenico Di Carlo di Vasto, morti carbonizzati, consentendo ad eventuali indagati di nominare dei consulenti. (g.let.)