Ecco il logo di Emily Così l’antiviolenza si affida ai giovani 

Vasto. L’associazione da anni aiuta le donne e i più deboli Premiati gli studenti al concorso per la scelta del marchio

VASTO. Il profilo di un volto femminile sullo sfondo dell’Abruzzo macchiato del nero della violenza che però poco per volta si tinge di rosa. È questo il logo che rappresenterà d’ora in poi l’associazione Emily Abruzzo, sportello di soccorso, sensibilizzazione, difesa e protezione delle donne e dei più deboli. L’autore del logo, che diventerà anche un manifesto su violenza e cyberbullismo, è Emiliano De Cinque, studente del quinto anno dell’Itset Palizzi di Vasto. Lo studente ha partecipato al bando promosso dalla professoressa Teresa Di Santo, dell’associazione Emily, in accordo con la dirigente d’istituto, la professoressa Nicoletta Del Re e il professore Mario Marinucci. Il vincitore del bando oltre alla soddisfazione di vedere il proprio elaborato accanto al nome dell’associazione ha vinto anche due buoni da 200 euro ciascuno. Lo studente è stato premiato ieri mattina nel corso di una cerimonia che si è tenuta a scuola, dalla preside Del Re, dalla professoressa Di Santo e da due avvocati dell’associazione, Giuseppina Fabretti e Concetta Di Stefano. Premiati anche altri quattro studenti che hanno presentato altrettanti elaborati che hanno colpito gli organizzatori: Giacomo Fiorillo, Martina Fagnani, Joseph Potente e Mican George Cosmin.
«L’idea di coinvolgere gli studenti nella lotta contro la violenza alle donne e i minori», ha spiegato Teresa Di Santo, «è nata assistendo al disagio di tanti ragazzi davanti alla violenza in famiglia. La lotta contro la violenza deve partire dai giovani», ha detto la docente ringraziando il quotidiano il Centro per la sensibilità dimostrata e l’impegno contro la violenza. La dirigente del Palizzi ha condiviso il pensiero di Emily e per questo è stato bandito il concorso.
A coinvolgere, sensibilizzare e coordinare i giovani è stato il professore Mario Marinucci. «E ora al Palizzi c’è una bellissima rete di studenti pronta a combattere bullismo, cyberbullismo e violenza sulle donne», ha spiegato Teresa Di Santo. «Una scuola deve arricchire i giovani di nozioni, ma anche di sentimenti», ha commentato la dirigente scolastica Nicoletta Del Re. «Sensibilizzare i giovani equivale a formare buoni adulti. Dopo la campagna contro ogni forma di violenza saranno promosse anche campagne sulla tutela dell’ambiente».
L’associazione Emily ha deciso di promuovere periodicamente incontri di sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole del territorio e ha attivato una rete di collaborazione con l’Ufficio tutela minori e con le forze dell’ordine, grazie ai quali ha già preso in carico, seguito e risolto diverse e delicate problematiche. (p.c.)
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