Ferita per la panchina rotta il Comune paga 5mila euro 

Chieti. L’incidente in via Colle dell’Ara: una studentessa è finita all’ospedale Soldi anche a un teatino che ha danneggiato l’auto per colpa di una buca

CHIETI. La panchina si è rotta all’improvviso e lei, una studentessa di 21 anni, è rimasta ferita. Adesso il Comune di Chieti, per evitare una condanna in tribunale praticamente certa, ha deciso di risarcire con oltre 5mila euro la ragazza, originaria di Avellino.
L’episodio risale al primo marzo del 2017, ma è tornato d’attualità negli ultimi giorni, perché l’ente ha deciso di pagare. Quella mattina di più di due anni fa, la giovane era seduta su una panchina di via Colle dell’Ara, vicino all’università, quando ha riportato lesioni a causa di «un’improvvisa rottura strutturale», si legge sulla determina comunale a firma del dirigente Paolo Intorbida. A distanza di qualche giorno, l’avvocato della studentessa ha inviato una lettera in Comune per denunciare l’incidente e, subito dopo, è stata avviata la procedura per trovare un accordo senza finire nelle aule di giustizia. L’intesa è stata raggiunta per 5.215,04 euro. Gli uffici comunali, infatti, hanno evidenziato come «tale ipotesi di soluzione possa essere accolta ed eviti possibili e sensibili aggravi di spesa a carico dell’ente in caso di contenzioso giudiziale, il cui esito appare di probabile soccombenza».
Le richieste arrivate in Comune raccontano storie di manutenzioni mancate sulle strade di Chieti. È stato risarcito anche un automobilista che, lo scorso 8 dicembre, stava percorrendo con la sua Ford Focus strada Belvedere, in direzione monti-mare. L’auto ha riportato una serie di danni a causa di «una grossa buca al centro della carreggiata», naturalmente non segnalata. Il proprietario della macchina ha accettato la proposta dell’ente di 230 euro.
Di fronte alle denunce, il Comune paga: l’imperativo dell’amministrazione, alle prese con i bilanci in rosso, è spendere il meno possibile. Così, per evitare una sfilza di condanne davanti ai giudici e collezionare sentenze di risarcimento danni ingenti, partono le transazioni. Il Comune tenta la via degli accordi bonari per i sinistri con danni al di sotto dei 9-10 mila euro. Accordi che fanno risparmiare l’ente e garantiscono ai cittadini un risarcimento più veloce.
Anche altre amministrazioni pubbliche, come la Provincia, hanno seguito la stessa strada per contenere le spese.
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