Fondi per le strade Tavani ad Argirò: «Regione latitante»

L’assessore provinciale alla viabilità e il nodo finanziamenti «Lavori per 800 mila euro frutto di scelte della Provincia»

LANCIANO. «La Provincia di Chieti e 18 sindaci i cui territori sono interessati dal passaggio della tappa del Giro d’Italia San Salvo-Pescara del 10 maggio, stanno ancora aspettando la risposta alla lettera inviata oltre un mese fa agli organi tecnici e politici della Regione». Lo scrive in un comunicato il vicepresidente della Provincia di Chieti, Antonio Tavani (Fratelli d’Italia), assessore alla viabilità, in risposta all’intervento del consigliere regionale Nicola Argirò (Pdl) che aveva annunciato fondi per 800 mila euro per il rifacimento delle strade del Vastese. Continua così la lite tra il centrodestra in Provincia e in Regione sulle strade dissestate nel Chietino.

«Siamo rimasti basiti dalle dichiarazioni di Argirò», spiega Tavani, «poi abbiamo pensato che il Paese è in preda a una isterica e continua campagna elettorale. Noi non lo siamo. Non siamo però nè stupidi nè inetti. Quegli 800 mila euro non sono somme provenienti da economie di spesa, ma sono parte del vecchio piano triennale regionale 2008-2010 che per il Chietino vale circa 28 milioni e riguarda interventi definiti dalla passata amministrazione Coletti. Il piano regionale 2011-2013, poi diventato 2012-2014 predisposto da noi e votato a novembre 2011, è stato approvato dal consiglio regionale ma finanziato con zero euro. L’intervento in questione», sottolinea Tavani, «è stato rivisto da questa giunta anche con il sindaco di Cupello e scegliendo al posto della circonvallazione di quel paese, interventi di manutenzione in quasi tutte le strade di Cupello e del Vastese. L’azione di revisione della somma è iniziata nei nostri uffici il 25 ottobre 2011 ed è terminata il 20 settembre 2012. Purtroppo, con le ulteriori formalità alle quali ogni volta gli uffici regionali ci sottopongono, si è arrivati al 20 ottobre 2012, quando abbiamo inviato alla Regione una ulteriore delibera, quella finale. Dopo 137 giorni, ossia dopo 6 mesi, commissione e consiglio regionale hanno approvato la modifica iniziata da questa Provincia un anno e mezzo prima».

«Argirò», prosegue Tavani, «di che cosa si vanta? Della tappa del Giro, promossa dalla Regione, e che prenderà il via dalla sua San Salvo su strade dissestate anche per la mancanza di fondi regionali negli ultimi 5 anni? Di non avere finanziato il nuovo piano che prevede 5 milioni di interventi di manutenzione nel Vastese? Di far finta di ignorare, da ex assessore al bilancio, che la Provincia è la seconda in Italia per debiti? Se avesse speso meglio il suo impegno per accelerare la revisione di quella somma, di competenza della Provincia, magari solo 60 giorni prima, avremmo avuto il tempo di fare piccoli interventi, tra quelli previsti, per far scorrere la tappa e dare una viabilità in sicurezza a pendolari e residenti».

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