Forte: «La crisi di governo gesto da irresponsabili»

Reprimenda dell’arcivescovo contro i politici prima, durante e dopo la messa «Invochiamo misericordia per chi fa vivere ore drammatiche alla Patria»

VASTO. «L’Italia ha bisogno di una proposta di svolta morale tanto convinta, quanto umile e persuasiva». Al messaggio lanciato al governo una settimana fa da monsignor Bruno Forte attraverso le pagine del Sole 24 Ore, il vescovo della diocesi Chieti-Vasto ha fatto seguire ieri una dura reprimenda fatta prima, durante e al termine della messa solenne in onore del patrono di Vasto, San Michele. «Invochiamo la misericordia per chi si è reso protagonista di un gesto egoistico e irresponsabile che sta facendo vivere ore drammatiche alla nostra Patria», ha detto il vescovo rivolto alla platea di autorità e fedeli.

È iniziata così la funzione religiosa in onore del patrono. Il volto serio, lo sguardo accigliato, la fronte aggrottata di chi è molto preoccupato, monsignor ha indirizzato parole di lode al capo dello Stato, il presidente Giorgio Napolitano, ma ha duramente condannato ogni forma di egoismo politico. Non ha fatto nomi Monsignor Forte, ma ha stigmatizzato senza se e senza ma l’assenza di coesione politica.

Nel commentare il vangelo, un brano dell’evangelista Luca che racconta la vicenda del ricco Epulone e del povero Lazzaro, il vescovo ha rincarato la dose contro l’egoismo politico. «Va condannato chi antepone i propri interessi a quelli della collettività», ha detto invocando il rispetto del bene comune. «Alla giustizia divina non sfuggirà chi sarà protagonista di gesti egoistici, finalizzati al proprio arricchimento».

Bruno Forte teologo, docente universitario e saggista, ha pubblicato ad agosto il volume “La svolta morale”, 14 riflessioni per raccontare l’Italia vista dall’arcivescovo come un nuovo Pinocchio, con i difetti del burattino di legno, bisognosa di una proposta di svolta morale realistica. Al rispetto della morale e dell’etica, monsignor Forte ha dedicato anche la conclusione della messa solenne di ieri. «Nel visitare i comuni della diocesi ho visto le difficoltà con cui gli amministratori locali devono gestire la cosa pubblica a causa del blocco delle rimesse del governo. È triste», ha detto monsignore ribadendo la necessità per l’Italia di ripartire dal senso del dovere. «La coesione deve prevalere sui singoli interessi», ha insistito tornando a invocare la pietà misericordiosa di Dio su chi è responsabile di tanti disagi e tanta sofferenza.

Paola Calvano

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