Frana anche il paradiso dell’Acquabella

Ortona, come per Punta Ferruccio il sindaco D’Ottavio firma l’ordinanza che vieta ai turisti l’accesso alla spiaggetta

ORTONA. Punta dell'Acquabella come Punta Ferruccio: vietata ai bagnanti. È l'estate delle frane ad Ortona, che stanno minando la costa e impedendo di ammirare e godere dei tratti di litorale più belli della cittadina adriatica. Dopo Punta Ferruccio, di cui vi abbiamo ampiamente parlato nei giorni scorsi, è la volta di Punta dell'Acquabella dove è scattato il divieto di transito e sosta di persone a causa degli smottamenti che sono in corso nella zona. C'è una chiara ordinanza del sindaco, la numero 65 del 17 agosto, che non lascia spazio a interpretazioni.

Vincenzo D'Ottavio «ordina l’interdizione al transito e alla sosta di persone sul tratto di arenile antistante Punta dell’Acquabella in contrada San Donato, in quanto interessato da possibile caduta massi dal costone arenario posto a monte». Il provvedimento si è reso necessario dopo aver valutato attentamente la situazione. Al Comune sono infatti pervenute diverse segnalazioni circa lo stato di dissesto del costone a mare. Pertanto i tecnici hanno svolto un sopralluogo sull'area, rilevando numerosi crolli di blocchi di arenaria dalla falesia di Punta dell’Acquabella con interessamento della sottostante spiaggia. Ravvisato tutto questo non si è potuto far altro che decidere per l'ordinanza, che di fatto vieta la balneazione sul tratto in questione a tutela della pubblica incolumità. Turisti e bagnanti in generale, dunque, non potranno godersi questi ultimi scampoli di estate all'Acquabella. Ennesima beffa di una stagione tormentata per Ortona sotto il profilo degli smottamenti. Bisognerà capire quale sarà la reazione di chi frequenta il litorale interessato. L'ordinanza verrà rispettata? Il rischio è che si ripeta quanto sta accadendo a Punta Ferruccio, dove i bagnanti hanno persino tagliato la rete che sbarra l'accesso al mare pur di prendere la tintarella nella meravigliosa località balneare. Il Comune per informare il più possibile del provvedimento ha deciso di installare dei cartelli «da apporre», come si legge nell'ordinanza stessa, «a cura dell’ufficio tecnico comunale nella zona interessata». Il documento firmato dal sindaco è stato inoltrato alla Capitaneria di porto, alla polizia municipale ed ai carabinieri per gli adempimenti di competenza nonchè per «verificare l’osservanza delle disposizioni del presente atto». Ed intanto l'assessore ai Lavori pubblici, Domenico De Iure, ha chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale Donato Di Matteo «per avere un confronto diretto con la Regione che possa permetterci di programmare un intervento per questo e ad altri dissesti».

Alfredo Sitti