Francavilla, arrestato giovane ricercato da due Procure 

Sorpreso con un complice a bordo di un’auto rubata. A marzo si era impossessato di un furgone a Lanciano 

LANCIANO. E’ nel carcere della Madonna del Freddo di Chieti accusato di furto aggravato e per l’inasprimento di una pena. Ci è finito dopo l’arresto dei carabinieri di Francavilla. Un controllo di routine fatale per Vasile Sebastian Grigore 20 anni, romeno, con diversi reati sulle spalle commessi nel Frentano e abituato a fughe anche rocambolesche per non finire in prigione. Sulla sua testa pendevano una misura cautelare in carcere, emessa a maggio dal tribunale di Lanciano, per furto aggravato e un’ordinanza di carcerazione del tribunale di Chieti emessa due settimane fa perché non aveva rispettato l’obbligo di firma che aveva alla polizia giudiziaria dopo la condanna in primo grado per detenzione ai fini di spaccio di droga. Vasile Sebastian Grigore, detto “Sangue”, 20 anni, romeno residente a Chieti, era libero fino a lunedì sera quando i militari lo hanno fermato.
Con lui c’era un trentenne albanese A.H., denunciato a piede libero per ricettazione. I militari, pattugliando il centro città, hanno notato un’auto ferma e due giovani che erano appena scesi con fare sospetto. Dal controllo l’auto, una Kia, è risultata rubata a Spoltore e uno dei due giovani, "Sangue", si è scoperto doveva essere in carcere. Le manette sono scattate subito. Prima che il 20enne, potesse fuggire. "Sangue", o Seby, come è chiamato Sebastian Grigore, si era infatto reso autore di diverse fughe rocambolesche. Una, lo scorso anno, finì sui ciottoli della spiaggia di Fossacesia. Giovane, ma con un curriculum criminale lunghissimo, Sebastian è chiamato "Sangue" per la freddezza e crudeltà nel commettere reati predatori, come i furti. Ed è per furto aggravato che il gip di Lanciano, Massimo Canosa, a maggio ha emesso contro di lui una misura cautelare in carcere. Per la polizia aveva rubato un furgone il 30 marzo davanti a un negozio di elettrodomestici in via Veneto a Lanciano. Ma il 20enne era anche oggetto di un’ordinanza di carcerazione di Chieti per non aver rispettato l’obbligo di presentazione e di firma derivante da una condanna, a giugno, a 2 anni e 10 mesi per detenzione a fini di spaccio di droga del tribunale di Chieti. Sentenza appellata dal legale Paolo Valentino Sisti. Ma il 20enne romeno non si era presentato più alla polizia giudiziaria così due settimane fa si è inasprita la pena nei suoi confronti. Nel carcere di Chieti Sangue ha sostenuto l’interrogatorio di garanzia per il furto del furgone di Lanciano. Di fronte al giudice Isabella Maria Allieri, ha respinto le accuse.