Gissi, i sindacati chiedono certezze sui nuovi acquirenti della Golden Lady

Cgil, Cisl e Uil delusi dall’incontro con proprietà e Wollo

GISSI. Doveva essere l'incontro chiarificatore sul nome degli industriali disposti a rilevare la Golden Lady. Al contrario il futuro dei 382 lavoratori resta incerto e così pure il nome dell'acquirente. Cgil, Cisl e Uil sono sempre più preoccupati.

Il summit, tenuto ieri mattina nei locali dell'Associazione industriali di Chieti con il responsabile della Golden Lady, Federico Destro, e il funzionario della Wollo (la società incaricata di trovare un'impresa disposta a rilevare e convertire la fabbrica di Gissi), è terminato con una precisa richiesta dei sindacati.

«Chiediamo di poter interloquire direttamente con i potenziali acquirenti», afferma il segretario provinciale della Cisl, Franco Zerra, presente all'incontro insieme ai rappresentanti della Cgil, Giuseppe Rucci, e della Uil, Claudio Musacchio, «la Wollo ritiene di dover mantenere il riserbo per non creare illusioni fra i lavoratori», continua il sindacalista, «ma i lavoratori si aspettano risposte certe e noi dobbiamo dargliele».

Al momento sono sempre due le cordate interessate a trasferirsi in Abruzzo per avviare nuovi progetti industriali. Si tratta di aziende del settore manifatturiero. La Wollo sta valutando la loro situazione finanziaria e la solidità dei progetti industriali. Fino a quando la verifica non sarà conclusa, l'azienda non intende rivelare il nome di chi potrebbe presto prendere il posto della Golden Lady in Valsinello.

«La riservatezza della Wollo è giustificata dalla delicatezza del compito assunto. Tanto mistero tuttavia non fa bene ai lavoratori. Vogliamo parlare direttamente con le due cordate industriali. Sappiamo benissimo che agli operai non va venduto fumo. Siamo i primi a invocare certezze. Non è però neppure giusto continuare a basarsi su ipotesi e promesse», insistono i rappresentanti sindacali, auspicando una risposta in tempi brevi alla loro richiesta. (p.c.)

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