Gli asili nido non aprono, bimbi a casa 

L’affidamento a Chieti Solidale rimane sulla carta: il Comune non invia i permessi e Coccinella e Peter Pan restano chiusi

CHIETI. Dovrebbero essere già in piena attività e invece sulla data di riapertura non si sa ancora nulla. Parliamo dei due asili nido che il Comune ha affidato alla propria azienda pubblica Chieti Solidale, oggetto di un estenuante tira e molla da quando l’amministrazione ha deciso prima di chiuderli, per poi ripensarci sull’onda delle polemiche scoppiate in città, affidandoli all’azienda multiservizi. Attualmente l’affidamento è però in piena fase di stallo.
L’azienda presieduta da Alfiero Corbo e diretta da Angelo Romano continua a chiedere agli uffici comunali la documentazione necessaria per poter aprire i due asili nido. Ma dal Comune le carte non arrivano. E siamo alla fine del mese di settembre, mese entro il quale in genere riaprono tutti gli asili nido.
Le strutture passate a Chieti Solidale sono la Coccinella e il Peter Pan. La prima si trova in via Arenazze (ha a disposizione 24 posti per bimbi dai 12 ai 36 mesi e 12 per quelli dai 3 ai 17 mesi), la seconda a Madonna delle Piane (stesso numero di posti e stessa suddivisione dei bambini).
Le iscrizioni per i due nidi sono state avviate e si chiudono il 26 settembre. Ma a raccoglierle non è Chieti Solidale, bensì il Comune. Il passaggio fra i due enti, deciso dal consiglio comunale del 10 agosto scorso, non è infatti ancora avvenuto.
«Siamo fermi alla delibera del consiglio comunale di agosto», conferma Corbo, rispondendo alle domande circa l’apertura delle due strutture. «In queste condizioni non possiamo dare una data certa alle famiglie, almeno finché non riceveremo la documentazione comunale».
Quel che è certo è che Chieti Solidale ha già fatto dei sopralluoghi in entrambi gli asili, al termine dei quali si è capito che tutte e due le strutture hanno bisogno di piccoli interventi prima di poter aprire. Interventi che al momento non possono iniziare perché il contratto di gestione non è stato ancora firmato. Ma saltano fuori anche delle altre incongruenze da sanare. La delibera del Comune assegna la gestione dei nidi a Chieti Solidale per quattro anni, Chieti Solidale, invece, parla di un affidamento sperimentale per un anno.
Insomma, al momento l’affidamento della gestione Chieti Solidale sembra restare solo sulla carta. I passaggi burocratici e le incongruenze riscontrate possono comunque essere sanati.
L’importante è, però, avere al più presto la documentazione necessaria per aprire le strutture.
«Noi siamo pronti», conferma Corbo, «lo siamo anche dal punto di vista del personale da utilizzare, per cui non avremmo problemi a cominciare anche subito».
Secondo Corbo, se la documentazione richiesta dovesse arrivare subito, i due nidi potrebbero aprire nel mese di novembre. Per ottobre ormai non c’è più niente da fare. (a.i.)
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