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Gli studenti del Marino incontrano Jovanotti

CASOLI. Un’esperienza più unica che rara, quella capitata ai ragazzi dell’istituto superiore Algeri Marino di Casoli, dopo il successo nazionale ottenuto grazie al video ispirato alla canzone “Ora”...

CASOLI. Un’esperienza più unica che rara, quella capitata ai ragazzi dell’istituto superiore Algeri Marino di Casoli, dopo il successo nazionale ottenuto grazie al video ispirato alla canzone “Ora” di Jovanotti e postato su Twitter da Cherubini stesso: due giorni fa la “troupe” con il regista Walter Nanni, i professori e la preside, ha incontrato il cantante. La conoscenza è avvenuta qualche ora prima del concerto che Lorenzo ha tenuto allo stadio Adriatico di Pescara. In quell’occasione i ragazzi, dopo aver ricevuto i suoi complimenti e averlo omaggiato con alcuni libri su Casoli, gli hanno illustrato il loro nuovo progetto: la costruzione di una scuola in Senegal e la realizzazione di un documentario ambientato lì.

«L’incontro è stato la ricompensa per l’impegno messo nel video», ha detto Francesco, studente dell’ultimo anno. «Si è trattato di un grande lavoro di squadra, coronato dal riconoscimento di un grande artista. Ce lo sentivamo dentro, sapevamo che sarebbe uscito fuori qualcosa di veramente bello». Emma, studentessa-attrice, protagonista della scena della palestra, ha aggiunto: «Jovanotti è una persona fantastica, lo immaginavo meno disponibile, invece è simpatico. Questa esperienza mi ha aiutato a capire cosa c’è dietro la telecamera, come funziona quel mondo, in futuro vorrei diventasse il mio lavoro». Per la preside, Costanza Cavaliere, l’incontro con Cherubini ha dato all’esperienza un valore aggiunto, ribadendo la validità del messaggio della canzone che invita a essere attivi nella vita e a impegnarsi concretamente per la realizzazione dei propri obiettivi.

Valentina, “segretaria di produzione”, avrebbe voluto passare più tempo col suo idolo: «È stato un po’ veloce, ma poi ho capito che Jova si stava preparando per il concerto». «Il video è nato come una sorta di sfida con noi stessi, per conoscere meglio l’ambito cinematografico e televisivo, e si è tramutato in una grande emozione», commenta Luigia, del secondo liceo. Pino, rappresentante d’istituto che si è occupato delle pubbliche relazioni, racconta: «Lorenzo ci ha chiesto se abbiamo intenzione di continuare, gli abbiamo risposto di sì: a novembre gireremo un documentario in Senegal, sarebbe bello se ci accompagnasse con il cuore anche nel corso di questa iniziativa».

È soddisfatto dell’energia che i ragazzi hanno preso dal progetto, Walter Nanni, e commenta così l’incontro: «Jovanotti, dando importanza anche alle piccole cose, come il nostro video, ci ha dimostrato che non si diventa grandi per caso. In lui c’è il fuoco dell’arte, ha una marcia in più»

Marinica Rivolta