I sindaci: Asl senza fondi per l'ospedale

De Luca: non bastano 35 milioni al nuovo Renzetti. Pupillo: mio l'unico progetto valido

LANCIANO. «L'ospedale non si tocca: deve restare in via Del Mare». Non usa giri di parole il sindaco Mario Pupillo per difendere il progetto della costruzione di un nuovo presidio nell'area dell'attuale Renzetti, bocciato giovedì scorso dal manager Asl, Francesco Zavattaro, nell'incontro con i sindaci del territorio e il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio.

Nessuna marcia indietro, nessuna apertura alla delocalizzazione dell'ospedale fuori città come chiesto dalla Asl: il sindaco Pupillo dice di essere pronto a difendere il progetto della "Cittadella della salute", da realizzare abbattendo e ricostruendo i vecchi edifici del Renzetti, ad ogni costo. Al suo fianco ha circa 20 sindaci del comprensorio.

«L'unico progetto valido, già elaborato e che calcola anche i costi di realizzazione, è quello della Cittadella della salute, ossia un presidio nuovo da 230 posti letto nell'area di via Del Mare», sostiene Pupillo, «non ci sono progetti alternativi. La Asl, che ha bocciato il piano, si è presentata alla conferenza di servizi senza documenti e senza idee».

I documenti mancanti sono due: l'atto aziendale, che definisce il ruolo del Renzetti nel territorio, e gli atti che indicano i fondi destinati al nuovo presidio. «Se l'atto aziendale prevede la chiusura dell'ospedale di Atessa e la destinazione di quei 100 posti letto a Lanciano, allora il Renzetti diventerebbe presidio comprensoriale, grande come Chieti, e si potrebbe ragionare sullo spostamento verso Sant'Onofrio», fa notare Pupillo, «ma se a chiudere sarà Ortona, cosa succederà? Senza progetti chiari non si va da nessuna parte».

«Il sindaco di Lanciano dovrebbe capire», ribatte Vito Paolini, primo cittadino di Villa Santa Maria (centrodestra), «che non si parla più di ospedale di Lanciano, ma di un presidio del territorio. Ed è per questo che con i sindaci di Fara, Pizzoferrato e Pennadomo, ho firmato una proposta per realizzare un ospedale di vallata che sia collocato a Cerratina o a Sant'Onofrio, facilmente raggiungibile dai comuni dell'interno».

Per Camillo Di Giuseppe, sindaco di Altino e segretario provinciale del Pd, invece, si parla ancora di ospedale di Lanciano, perchè «l'idea di un presidio da 300 posti letto è solo un'ipotesi». Sarà la commissione formata da esperti della Asl, della Provincia, dei comuni di Lanciano, Atessa e Villa Santa Maria, a stabilire se sarà realizzabile nella riunione del 19 settembre.

«Non ci sono i soldi per costruire l'ospedale da 300 posti», evidenzia il sindaco di Casoli, Sergio De Luca (Pd), «la Asl dispone di 35 milioni di euro - e non può avviare opere senza avere il 50% delle risorse disponibili - e ha difficoltà a racimolare gli 80 milioni che servono per costruire un presidio da 200 posti, figuriamoci se deve reperire 115 milioni per uno da 300 letti. L'unico progetto di rapida realizzazione, già elaborato e che costa meno di 80 milioni, è quello di Pupillo».

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