Il cinema di Venezia sbarca in città

Primo giorno di proiezioni, arrivano anche i registi Castellitto e Placido.

L’AQUILA. Il grande cinema è arrivato in città con la rassegna «Venezia all’Aquila», in programma anche oggi e domani al Movieplex e alla scuola della Guardia di finanza. Mattatori della giornata di ieri gli attori Sergio Castellitto e Michele Placido, arrivati per commentare i loro film presentati a Venezia, rispettivamente «Tris di donne e abiti nuziali» e «Il grande sogno». Ad accompagnarli il direttore della mostra, Marco Muller. Nell’incontro con il pubblico, Castellitto era affiancato dall’affascinante Elena Bourika, mentre Placido ha duettato con Luca Argentero e Jasmine Trinca. La tre giorni aquilana, coda della 66esima edizione della mostra del cinema di Venezia, è inserita nella rassegna «Campi Sonori - prologo della rinascita», in programma dall’inizio di agosto.

Un cartellone che ha visto arrivare in città alcuni dei più importanti personaggi dello spettacolo nazionale e internazionale. Prima della proiezione del suo film, Sergio Castellitto, appena rientrato da una visita nel centro storico devastato, ha chiesto un applauso per i militari italiani caduti in Afghanistan in un attentato terroristico. «Laggiù c’è una guerra», ha commentato Castellitto, «la stessa guerra che sembra aver colpito L’Aquila. E, proprio come in una guerra, ci sono gli attori che vanno tra le popolazioni e i militari per portare racconti e, perché no, qualche risata. Personalmente, nel centro storico mi sono ritrovato circondato da figure straordinarie, gli uomini della Protezione civile e dei vigili del fuoco. Vederli al lavoro in una città distrutta è stato emozionante e terribile».

Nel suo incontro con il pubblico, Luca Argentero, co-protagonista insieme a Gabriele Muccino e Jasmine Trinca del film di Michele Placido «Il grande sogno», ha trovato un collegamento tra il film e la situazione del capoluogo abruzzese. «Nel film», ha spiegato l’attore, «si torna indietro nel tempo, al ‘68 e a quando si pensava che la forza fosse quella di fare le cose tutti insieme». Michele Placido, arrivato trafelato da Roma con qualche minuto di ritardo, si è scusato con il pubblico: «Non potevo non esserci». «Il pubblico e il cinema ci hanno dato tanto», ha detto Placido, «e credo sia nostro dovere ricambiare. Lo dobbiamo allo Stato italiano, ma soprattutto lo dobbiamo a tutti voi che siete venuti fino a qui».

Tra il pubblico del Movieplex, insieme al direttore Massimo Turco, c’erano anche Gabriele Lucci, fondatore dell’Accademia dell’Immagine, e Sergio Crivelli, che all’Aquila aveva una casa in via XX Settembre, autore delle musiche dei film «Il sette e l’otto», di Ficarra e Picone, e dell’ultimo film di Marco Bellocchio, «Vincere».