PACE SULL’ACQUA

Il Comitato civico ai guardiesi: ora pagate le bollette

GUARDIAGRELE. «Le bollette dell’acqua vanno pagate: dopo la nostra diffida che prevedeva uno sciopero degli utenti, la Sasi ha onorato in pieno l’impegno, cioè il ripristino del flusso normale...

GUARDIAGRELE. «Le bollette dell’acqua vanno pagate: dopo la nostra diffida che prevedeva uno sciopero degli utenti, la Sasi ha onorato in pieno l’impegno, cioè il ripristino del flusso normale almeno per le ore diurne». Il Comitato civico chiarisce con il portavoce Nello Iacovella la sua posizione sui dubbi degli utenti che a novembre aderirono alla diffida con 1.300 firme per indurre il gestore a trovare soluzioni a un’emergenza idrica che durava da fine giugno, quando l’acqua cominciò a scendere verso il picco minimo di 2-3 ore al giorno. Complice la mancata deviazione da parte dell’Aca, gestore per il Pescarese, della portata dalle sorgenti del Foro concordata con la Sasi. «Anzi», precisa Iacovella, «la Sasi, con il suo presidente Domenico Scutti, ha aperto un proficuo rapporto di collaborazione con noi fin dal giorno in cui presentammo la diffida con le firme. A quel periodo risale l'inizio dei contatti con il sottosegretario Giovanni Legnini, che coinvolgemmo in quel percorso di cui lui prese le redini facendolo sfociare nel doppio vertice sull’acqua in prefettura il 3 e 20 gennaio sulla crisi idrica nel comprensorio dell’Avello, un avvenimento senza precedenti».

Iacovella replica al centrosinistra all’opposizione, che con Simone Dal Pozzo aveva espresso dubbi sull’impiego effettivo, da parte della Regione, dei quasi 8 milioni di euro che verranno sbloccati per interessamento di Legnini. «Quei fondi per le opere idriche arriveranno», spiega il portavoce, «perché la Sasi presenterà in Regione progetti da finanziare con precedenza». (f.b.)

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