Il Consiglio di Frisa: sì al centro sportivo della Virtus Lanciano

Approvato all’unanimità il progetto della società dei Maio A Colle della Fonte campi di calcio e palestre

FRISA. Va avanti il programma della Virtus Lanciano 1924 di realizzare un centro sportivo in località Colle della Fonte: il consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato il progetto definitivo redatto dall’ingegner Nicola Di Toro. Il centro sportivo diventerà il quartier generale della squadra dei Maio che milita, per il secondo anno consecutivo, in serie B occupando con merito il primo posto.

Nel piccolo paese che dista otto chilometri da Lanciano, saranno realizzati campi da calcio, spogliatoi, sala stampa, palestre, strutture complementari: è questa la proposta progettuale che è stata inoltrata al Comune di Frisa ai primi di agosto. Gli intereventi previsti, per il momento, sono: rifacimento del campo di calcio esistente a Colle della Fonte e realizzazione di un nuovo campo di calcio, entrambi in erba naturale; costruzione di nuovi spogliatoi e la realizzazione di tutte le strutture complementari necessarie allo svolgimento dell’attività professionistica; razionalizzazione degli spazi liberi esistenti.

La Virtus gestirà, mediante project financing, l’intero complesso per quindici anni e l’investimento stimato è di 700mila euro. L’avvio dei lavori, che saranno realizzati a blocchi, non dovrebbe essere dilazionato troppo nel tempo. L’amministrazione comunale si riserva l’utilizzo gratuito di uno dei campi con spogliatoi e tribuna per la squadra dilettantistica locale (il Guastameroli, neo promossa in Prima categoria) e del proprio settore giovanile. Il progetto va avanti dai primi di agosto e prima della presentazione di quello definitivo, la società proponente ha ampliato l’area da acquisire dai privati per estendere e migliorare l’idea progettuale originaria e realizzare una migliore ubicazione delle strutture a spogliatoi e l’ampliamento delle tribune.

Fin dall’inizio della presentazione del progetto da parte della Virtus, il sindaco Rocco Di Battista considerò vantaggiosa la proposta perché: «In questa particolare congiuntura di difficoltà economica, la nostra comunità si vedrebbe dotata di un complesso sportivo adeguato ai tempi senza impiego di alcuna risorsa pubblica, ma a completo carico della società promotrice. La speranza è che con quest’operazione ci sia anche un ritorno turistico e d’immagine per il nostro paese».

La scelta dell’investimento a Frisa aveva fatto pensare che la società della Virtus 1924 avesse abbandonato l’idea di costruire il nuovo stadio a Lanciano, così come si prospettava da tempo. Ipotesi subito smentita considerato che il progetto della costruzione del “Parco Virtus Lanciano”, la cittadella sportiva rossonera che comprende il nuovo stadio, campi da calcetto, tennis, area fitness, strutture dedicate alla riabilitazione e negozi, va avanti. Cambia solo il luogo scelto dai Maio che ha deciso, per il sito, di puntare su Villa Elce e non più su Sant’Onofrio. Il progetto in questo caso è affidato dall’architetto Zavanella, lo stesso che ha progettato lo Juventus Stadium.

Matteo Del Nobile

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