Il fumetto sul fratino abruzzese sbarca in Versilia

Il vastese Sacchetti al festival di Marina di Pietrasanta con un racconto sul volatile di Punta Aderci

VASTO. Uno scambio di esperienze culminato nella presentazione di un racconto a fumetti dedicato al fratino (foto) del disegnatore vastese Franco Sacchetti. É stata più che proficua la partecipazione del gruppo fratino di Vasto al Terra Nuova Festival che si è svolto a Marina di Pietrasanta, nella stupenda cornice del Parco La Versiliana. Lì si sono dati appuntamento i gruppi impegnati nella tutela del piccolo uccello che nidifica negli ambienti dunali e che è diventato un prezioso indicatore biologico della tutela e della conservazione delle spiagge. Le esperienze del gruppo di Vasto, rappresentato oltre che da Sacchetti da Stefano Taglioli e Vincenzo Ronzitti, hanno avuto risonanza nazionale. É stata anche l’occasione per un reciproco scambio di esperienze sulle azioni di tutela del fratino e sulla conservazione dell’ambiente, ma anche per distribuire depliant informativi sulla riserva naturale di Punta Aderci, in corsa per il secondo anno consecutivo per il riconoscimento di terza spiaggia più bella d’Italia.

«I nostri suggerimenti sono stati subito messi in pratica per la tutela in loco di un nido«, raccontano i componenti del gruppo fratino Vasto, «grazie ai disegni di Franco Sacchetti e grazie alla esperienza riportata, le due realtà toscane e abruzzesi hanno saputo confrontarsi ed arricchirsi a vicenda e Vasto, con la riserva di Punta Aderci, ha avuto la sua visibilità in una roccaforte del turismo balneare: ne ha fatta di strada il nostro piccolo amico alato».

La partecipazione al Terra Nuova Festival è servita anche per conoscere un modello di conservazione ambientale abbinato a tipologie di strutture per la fruizione balneare (dagli ombrelloni al servizio ristorazione), gestite in affitto da privati, realizzate in legno e smontabili a fine estate. L’accesso alla spiaggia e all’ambiente dunale viene garantito con camminamenti a piedi, servizi navetta e, dove arrivano le auto, con rotatorie all’interno delle quali è riprodotto l’ambiente dunale con relativa cartellonistica e dove le luci hanno diffusione solo verso il basso per non disturbare la visione notturna del cielo. «Un ottimo modello che offriamo all’attenzione di amministratori ed imprenditori locali, ma che, nei confronti della tutela del fratino, guarda a Vasto con attenzione», afferma il gruppo vastese. (a.b.)