Il ministro aprirà il tribunale restaurato 

Il 14 dicembre visita di Orlando dopo i lavori da sei milioni di euro. Tenaglia: «Abbiamo salvato un’istituzione della città»

CHIETI. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando inaugurerà il tribunale di Chieti restaurato grazie a 6 milioni di lavori. La visita del ministro è in programma il prossimo 14 dicembre. La conferma è arrivata ieri al presidente del tribunale Geremia Spiniello. La cerimonia si svolgerà nell’aula Matteotti della Corte d’Assise: insieme al ministro, parteciperanno anche i vertici della giustizia italiana, il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini e il sottosegretario Federica Chiavaroli.
«La visita del ministro», spiega Pierluigi Tenaglia, presidente dell’Ordine degli avvocati di Chieti, «rappresenta il punto di arrivo di un percorso lungo e difficile che ha restituito alla città un palazzo di giustizia che correva il rischio di rimanere ferito dopo il terremoto del 2009. Sono stati fatti importanti lavori di riqualificazione e ristrutturazione con l’adeguamento sismico e l’ampliamento grazie al recupero dell’ultimo piano dove sono state realizzate due ampie aule di udienza e ricavati spazi per gli uffici». Tenaglia sottolinea l’importo dell’operazione, 6 milioni: «È stato un impegno concentrico di tutte le istituzioni, a partire dalla presidenza del tribunale, che hanno lavorato insieme per ottenere questo importante risultato. Un grande investimento perché, oltre ai lavori, l’operazione ha comportato anche l’acquisto dell’immobile che è passato dalla Provincia allo Stato». I lavori sono stati eseguita da una ditta di Isernia, la Spinosa.
Il protocollo della cerimonia non è stato ancora reso noto ma il ministro dovrebbe arrivare intorno alle 10. «Naturalmente anche gli avvocati parteciperanno in massa alla manifestazione», dice Tenaglia, «il Consiglio dell’Ordine ha avuto un ruolo di primo piano con una costante attività di persuasione e sollecitazione portata avanti insieme alla presidenza del tribunale e ai parlamenti dell’epoca. Siamo riusciti tutti a evitare che la città di Chieti perdesse il palazzo di giustizia».
Durante la cerimonia, potrebbero ritrovarsi faccia a faccia il ministro e il sindaco Umberto Di Primio ai ferri corti: il Comune, con un atto di fine settembre, ha presentato un ricorso al Capo dello Stato Sergio Mattarella sui costi del tribunale. Il contenzioso riguarda le spese sostenute dal Comune per il palazzo di giustizia, tra il 2011 e il 2015: secondo l’amministrazione, il Comune ha speso oltre 7,2 milioni e ne ha ricevuti dallo Stato solo 1,9. Il saldo negativo è di 5,2 milioni che il Comune torna a chiedere.