SANITA' E POLITICA

Il nuovo ospedale spacca il consiglio 

Oggi la discussione in aula ma l’appello all’unità è destinato a cadere nel vuoto. Tra i contrari anche il sindaco Di Primio

CHIETI. Il project financing per il nuovo ospedale spacca il consiglio comunale sulla sanità. L’invocata unità non ci sarà. Al contrario del consiglio comunale pescarese, unanime sulle richieste presentate, i consigliero teatini arrivano divisi alla seduta straordinaria di oggi. Sono destinati a cadere nel vuoto gli appelli al non dividersi sulla sanità del presidente del consiglio comunale e medico, Liberato Aceto, e del Comitato cittadino sulla salvaguardia e il rilancio della città, coordinato da Giampiero Perrotti.
Sono sinora due gli ordini del giorno presentati. Il primo è della maggioranza, che dice no al project financing e sì al Dea (Dipartimento emergenza accettazione) di II livello che alza lo standard assistenziale del Santissima Annunziata. Il secondo è del Movimeto 5 Stelle, contrario al project, anche se per “stile” di partito va per conto proprio. Un terzo ordine del giorno verrà presentato questa mattina da Pd e Chieti per Chieti: dice sì al project e sì al Dea di II livello.
Chi ha ritrovato unità è sicuramente il centrodestra. L’iniziale debole apertura al project del sindaco Umberto Di Primio è ora un no deciso «a questo project. Hanno perso due anni di tempo. E ora il timore è che stanno perdendo scientemente tempo su Chieti per fare ciò che vogliono su Pescara», dice il sindaco riecheggiando frasi e tesi del consigliere regionale forzista Mauro Febbo, portabandiera della battaglia contro il progetto di finanza. In consiglio comunale arriveranno anche le posizioni contrarie all’iniziativa delle associazioni Magnifica Comunità Teatina e Casapound. Se ne farà interprete il consigliere forzista Emiliano Vitale, primo firmatario del- l’ordine del giorno. Nelle file dell’opposizione è nota la posizione contraria al progetto di finanza dei consiglieri 5 Stelle Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo e anche del capogruppo dell’Altra Chieti Enrico Raimondi. Dal Pd, invece, arriva l’inevitabile sostegno al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e all’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci. «Non si può dire che si vuole mettere in sicurezza l’ospedale e poi dire no al project, che è l’unico strumento che ci assicura questo obiettivo», dice il capogruppo del Pd, Chiara Zappalorto. Per il capogruppo di Chieti per Chieti Luigi Febo l’obiettivo è solo «avere un ospedale nuovo e sicuro. E Mauro Febbo», dice, «ci sta facendo perdere questa opportunità».