Il prefetto ai sindaci «Siete tutti eroi» 

Atessa. Il rappresentante del governo in Val di Sangro «Sono sincero: conosco la fatica del vostro incarico»

ATESSA. Si è svolto ieri, nella sala consigliare, il primo incontro pubblico del prefetto della provincia di Chieti, Giacomo Barbato, con alcuni sindaci del territorio. In un clima di condivisione e confronto, il prefetto ha ascoltato i sindaci i quali hanno esposto le principali emergenze dei Comuni da loro amministrati, ha esposto le sue idee, non ha dato soluzioni facili e immediate ma ha offerto la propria disponibilità a intraprendere un percorso comune avendo come obiettivo il bene della popolazione. Oltre ai diversi primi cittadini erano presenti il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti, e il capitano Marco Ruffini, comandante della compagnia di Atessa.
Giacomo Barbato, originario di Aversa (Caserta), si è insediato a Chieti alla fine di novembre scorso, è stato prefetto di Belluno e commissario straordinario in vari comuni tra i quali Molfetta, Latina, Grottaferrata, Torre del Greco. Ed è proprio questo essere stato “commissario straordinario” l’argomento che ha permesso al prefetto di rompere il ghiaccio. «Quando mi trovo davanti a un sindaco ragiono in termini di “colleganza”. Riconosco nell’interlocutore sindaco» ha detto Barbato «un collega che “eroicamente” sta assolvendo un compito impegnativo; quando dico che conosco la fatica del vostro incarico, sono sincero. Con questi incontri, dei quali questo di Atessa è il primo, cerco di portare l’istituzione sul territorio così come mi sforzerò di portare la cittadinanza nella sede della prefettura. Oggi iniziamo con voi, e nei prossimi giorni lo farò con i vostri colleghi».
«Noi», ha affermato il sindaco padrone di casa, Giulio Borrelli, «siamo la prima frontiera dello Stato e ci facciamo carico di tanti problemi della popolazione. Chi ha scelto di fare questo lavoro lo fa per servire assumendocene anche gli oneri». Borrelli ha poi accennato ad alcuni temi che, tra l’altro, sono argomenti che il Comitato dei quaranta sindaci Sangro-Aventino-Frentano per la tutela e valorizzazione dell’ambiente, coordinato dallo stesso Borrelli, sta portando avanti: emergenza cinghiali; carenza idrica; stato pessimo delle strade e dissesto idrogeologico; ospedale con pochi servizi; rischio d’insediamento di alcune industrie di trattamento e stoccaggio di rifiuti tossici in Val di Sangro («La Val di Sangro non può essere luogo per impianti pericolosi, non possono venirci a scaricare rifiuti da mezza Italia»); sicurezza del territorio («Le forze dell'ordine già fanno tanto, ma la guardia deve essere tenuta alta; siamo come una frontiera e non possiamo permettere che la criminalità conquisti nuovi territori»). Tutti argomenti ripresi, singolarmente, dagli interventi dei singoli sindaci. All’incontro erano presenti i primi cittadini di Altino, Vincenzo Muratelli; Archi, Mario Troilo; Casalanguida, Luca Conti; Castiglione Messer Marino, Felice Magnacca; Paglieta, Nicola Scaricaciottoli; Perano, Gianni Bellissario; Pollutri, Antonio Di Pietro; Roccascalegna, Domenico Giangiordano; Tornareccio, Remo Fioriti; Villa Santa Maria, Pino Finamore.
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