Il sindaco azzera la giunta dopo l’uscita di Serafini

Ortona, la decisione di D’Ottavio era già nell’aria per le dimissioni del vicesindaco «Voglio ricostruire la maggioranza originaria e contatterò tutte le forze politiche»

ORTONA. Il sindaco Vincenzo D’Ottavio, ieri mattina ha azzerato la giunta comunale. La decisione era già nell’aria, soprattutto dopo le improvvise dimissioni del suo “braccio destro”, il vice-sindaco e assessore Roberto Serafini. Di certo, la perdita di Serafini non è stato l’elemento scatenante per rivedere tutto, ma sicuramente ha accelerato notevolmente le cose considerando che i problemi per il primo cittadino sono iniziati quasi da subito e si sono acuiti nel tempo, con la rivisitazione, più volte, del suo esecutivo che non è mai stata risolutiva. Ora, forse, questa amministrazione cambierà veramente rotta e tutto è, oggi, nelle mani del sindaco che vuole proseguire fino a fine mandato.

«L’azzeramento della giunta», spiega D'Ottavio, «è un atto necessario per rivitalizzare e rilanciare l’attività di questa amministrazione che deve ripartire dalla coalizione di centrosinistra vincitrice delle elezioni comunali». I partiti che hanno sostenuto il progetto politico alternativo a quello dell’altro schieramento, saranno presto chiamati dal primo cittadino che li riunirà intorno a un tavolo politico. «Voglio ricostruire la maggioranza originaria», aggiunge D’Ottavio, «contatterò tutte le forze politiche, con l’obiettivo di ricompattare e per portare a termine il programma elettorale. In tempi celeri», continua, «ci sono temi e questioni da affrontare e che non possono aspettare. Che non me ne vogliano gli assessori che spero capiscano e comprendano la mia decisione di azzerare la giunta. Colgo l’occasione per ringraziarli per il lavoro svolto».

Subito dopo l'azzeramento, arrivano i primi commenti di alcuni consiglieri e referenti dei partiti locali. «Condivido la scelta del sindaco D’Ottavio», evidenzia il segretario cittadino del Pd, Alessandro Scarlatto, «è giusto che in prima persona avvii le consultazioni, con l’importante obiettivo di ricostituire la sua maggioranza con i partiti della coalizione di centrosinistra. L’operazione politica deve essere effettuata al più presto per ridare subito una nuova giunta alla città, facendo particolarmente attenzione a ridistribuire equamente le deleghe agli assessori. Bravo sindaco sei stato di parola, hai fatto ciò che hai annunciato».

«Ora, la parola passa al sindaco», sostengono il segretario e il consigliere comunale di Sel, Raffaele Gernone e Patrizio Marino, «D’Ottavio ci deve dire cosa vuole fare e noi valuteremo la sua proposta. Sarebbe auspicabile una giunta del sindaco per continuare l’azione di governo, sostenuta dai partiti e rispettando, chiaramente, il programma politico con il quale abbiamo vinto le elezioni. Ci piacerebbe anche sapere, finalmente, la posizione di D’Ottavio su alcuni argomenti per noi cruciali che abbiamo reso noti fin dall'inizio».

A commentare c’è anche Domenico De Iure, dell’Udc. partito che regge l’amministrazione D’Ottavio da un po’: «Ho sempre asserito la necessità di ripartire dai partiti della coalizione, ma nell’opportunità, non pongo veti sull’eventuale allargamento ad altre formazioni. Tutte le scelte vanno fatte, però, collegialmente. Per quanto ci riguarda, voglio ribadire che l’Udc si è sempre comportato con senso di lealtà e di responsabilità politica nei confronti di questa amministrazione».

Lorenzo Seccia

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