In Croazia da San Salvo, Vasto al palo 

La società Abruzzo skipper apre una sede alle Marinelle e garantisce viaggi quotidiani in catamarano, yacht e barche a vela

VASTO. Punta Penna resta al palo, San Salvo cerca invece soluzioni per portare turisti in Croazia. La società Abruzzo skipper con sede legale a Vasto ha aperto una sede nel porto turistico Le Marinelle e garantisce collegamenti quotidiani con la costa dirimpettaia. I collegamenti sono cominciati da qualche giorno ed è già boom di prenotazioni. Tre le opportunità, viaggio in barca a vela, catamarano o yacht. A far scegliere Le Marinelle sono stati i fondali più profondi di quelli del porto vastese che aspetta da anni di essere dragato. Il porto turistico sansalvese offre poi i servizi turistici che a Punta Penna, nonostante le promesse e le buone intenzioni, non vengono realizzati. Tantissime le richieste arrivate negli uffici di San Salvo.
«In genere chiamano intere comitive», spiega l’operatore di Abruzzo skipper. «I collegamenti prevedono 3 soluzioni: navigazione in barca a vela (900 euro per 8 persone), in catamarano (2mila euro per 8 persone) o in yacht a motore (1.800 euro per sei persone). L’escursione è di almeno 4 giorni. I nostri uffici sono a disposizione per fornire qualsiasi informazione». La stessa società prevede partenze anche da Termoli e Campomarino in Molise ma non da Vasto.
La profondità dei fondali è uno degli elementi fondamentali. A Le Marinelle lo scorso aprile è stata rimossa tutta la sabbia accumulata sui fondali. Neppure la Regione, nonostante la richiesta del Comune, ha previsto collegamenti da Punta Penna con la Croazia per l’estate 2019. Il malumore non manca. Il progetto di collegamento marittimo pianificato lo scorso anno dal governo D’Alfonso per un periodo triennale, ha avviato una linea passeggeri e merci tra l’Abruzzo e la Croazia, con una rete di collegamenti pensata anche per gli autotrasportatori, ma solo per Ortona e Pescara. Punta Penna è rimasta a guardare. La Regione ha avviato i collegamenti per incrementare i flussi turistici e commerciali tra le due sponde dell’Adriatico, implementando azioni tese a favorire lo sviluppo e l’occupazione all’interno del sistema economico sovraregionale, però ha snobbato Vasto. Lo stesso è accaduto quest’anno. San Salvo, grazie ad Abruzzo skipper, ha colmato la lacuna cercando di incrementare l’attrattività, la competitività e la redditività del Comune attraverso l’aumento dei flussi turistici. Una soluzione che, a detta degli operatori turistici vastesi, anche Vasto dovrebbe cominciare a prendere in considerazione. Punta Penna non merita di restare al palo. Non a caso l'argomento sarà affrontato dal comitato civico L’Arcobaleno, coordinato dall’avvocato Angela Pennetta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA