Incentivi a chi assume gli ex Honeywell 

Atessa. Patto Regione-sindacati per aiutare i lavoratori licenziati. Lolli e Innaurato: per noi la Val di Sangro è strategica

ATESSA. Le aziende che vorranno assumere personale in Val di Sangro si impegnano, nei prossimi mesi, ad attingere dal bacino degli ex operai Honeywell, licenziati lo scorso 4 aprile. È stata firmata ieri l’intesa tra Regione Abruzzo e sindacati Fim-Cisl, Uilm-Uil e Fiom-Cgil, un “patto di solidarietà” nato per favorire e accelerare il reinserimento della forza operaia Honeywell spazzata via dalla decisione dei vertici della multinazionale dei turbocompressori di spostare l’azienda in Slovacchia. All’incontro erano presenti il vicepresidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, e il consigliere regionale delegato al lavoro, Antonio Innaurato, assieme ai rappresentanti regionali di Fiom, Fim e Uilm e le Rsu dello stabilimento Honeywell.
L’intesa prevede l’individuazione di azioni e iniziative che la Regione, nell’ambito delle proprie competenze e concordando con i rappresentanti dei lavoratori, può mettere in campo per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro degli operai licenziati. Le azioni di agevolazioni di reinserimento saranno attuate su quelle aziende che investono sul territorio della Val di Sangro anche utilizzando eventuali incentivi messi a disposizione dalla Regione. «Per noi la vertenza Honeywell assume un valore particolare», hanno detto il vicepresidente Lolli e il consigliere Innaurato, «non solo per il numero dei lavoratori coinvolti e delle professionalità interessate, ma soprattutto per la strategicità che riveste il comprensorio industriale della Val di Sangro per l’economia abruzzese».
L’intesa Regione-sindacati si va ad aggiungere alle altre misure e agevolazioni concordate in sede ministeriale, a cominciare dall'obbligo della nuova azienda che andrà ad insediarsi a seguito del percorso di reindustrializzazione del sito produttivo di assumere un terzo dei lavoratori Honeywell. Sono due le aziende interessate a reinvestire nello stabilimento che la Honeywell si è impegnata a cedere gratuitamente: la Imm Hydraulics spa e la multinazionale del settore automotive Eldor. Le due realtà industriali hanno presentato al ministero dello Sviluppo economico un piano ufficiale che prevede il parziale reinserimento della forza operaia impiegata alla Honeywell. Il vicepresidente Lolli ha dichiarato ieri nel corso dell’incontro con i sindacati che si impegnerà nella ricerca di un secondo stabilimento in modo da poter ospitare in Val di Sangro entrambe le proposte industriali. Il prossimo incontro al Mise per definire modi e termini della reindustralizzazione è previsto il 13 settembre. (d.d.l.)
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