Ingresso forzato nella Ztl I vigili sequestrano l’auto 

Trovata la Fiat Punto nera che non si è fermata all’alt al varco di via De Lollis Denunciato il conducente. La polizia municipale: ha tentato di investire due di noi

CHIETI. Alla fine l’auto l’hanno trovata. La Fiat Punto nera era senza assicurazione e senza revisione, lasciata nel parcheggio vicino a via Martiri Lancianesi. Forse il proprietario e conducente pensava che dopo alcuni giorni di parcheggio lì, senza che le forze dell’ordine si accorgessero della presenza del mezzo, le ricerche si fermassero. E invece non aveva fatto i conti che entrando nella Zona a traffico limitato, le telecamere accese avevano registrato la targa del mezzo e che presto quanti lo cercavano sarebbero arrivati a lui. Insomma, si è conclusa con il sequestro dell’auto e la denuncia del conducente la vicenda dell’automobilista che l’altro giorno ha tentato di imboccare via De Lollis, l’ingresso della Ztl controllata dalle telecamere e dai vigili urbani. Due agenti in servizio l’hanno fermato, lui ha rallentato ma si è subito infastidito. Pareva volesse attraversare la Ztl senza perdere tempo, pur non avendone il permesso. I due vigili insistevano, però, nel chiedergli generalità e documenti e così lui è ripartito ignorando l’alt e tirando dritto, rischiando persino di investire gli agenti.
Il fatto era accaduto successo martedì sera, intorno alle 20, nel secondo giorno di sperimentazione del nuovo metodo di controllo delle Ztl attraverso le telecamere.
Il guidatore era stato individuato da subito dalla polizia municipale, coordinata dal comandante Donatella Di Giovanni e dal vice Fabio Primiterra. Gli agenti sapevano che abita a Chieti, ha una cinquantina d’anni e un’utilitaria scura. Con l’acquisizione dei dati sulla targa, poi, non ci hanno messo molto a risalire alla sua identità e a denunciarlo. Il suo comportamento è sanzionabile da molti punti di vista, spiegano gli agenti: non si è fermato all’alt, non ha esibito i documenti ed è ripartito mettendo a rischio l’incolumità degli agenti di polizia municipale. Sulla vicenda, il sindaco Umberto Di Primio e l’assessore delegato al traffico, Mario Colantonio, avevano espresso solidarietà ai due agenti e, di riflesso, all’intero corpo della polizia municipale.
Le zone a traffico limitato sorvegliate da telecamere sono quattro. Partono da via De Lollis, via Ravizza, corso Marrucino e via Toppi. Nelle prime due le telecamere sono state attivate lunedì scorso e la polizia municipale controlla il transito in entrata, a tutela degli stessi automobilisti, per spiegare loro che ormai non si può più barare. Le Ztl sono state attivate nel 1999 per volontà dell’allora assessore alla viabilità e ora sindaco Di Primio, ma, senza un controllo stretto come quello della telecamera, in tanti hanno ignorato i cartelli di divieto di transito. D’ora in poi non si potrà fare più. Anche se, per il primo mese, non verranno elevate multe.