L’università torna sul colle Scelto palazzo Veneziani 

Il Cda della d’Annunzio fissa il prezzo: 1,5 milioni per comprare lo storico edificio L’ex sede di Confindustria Chieti è ormai vuota dopo la fusione con Pescara

CHIETI. Nel Settecento fu sede del primo teatro di Chieti, poi diventò il quartier generale di Confindustria che ora lo vende all’università d’Annunzio. Lo storico palazzetto dei Veneziani sta per tornare in attività. Dopo la fusione di Confindustria Chieti con Confindustria Pescara, gli industriali avevano svuotato l’edificio a due piani di largo Teatro Vecchio, avendo scelto come sede principale quella pescarese di via Raiale.
Il rettore Sergio Caputi aveva avviato da tempo le trattative per acquistare la struttura e l’ultimo Consiglio d’amministrazione dell’ateneo ha perfezionato l’offerta d’acquisto, che si aggira sul milione e mezzo di euro, compresi gli arredi.
Confindustria aveva chiesto in prima battuta 300mila euro in più, ma il Cda della d’Annunzio ha deciso di affidarsi alla valutazione condotta dagli uffici del Demanio. Il rettore ha fatto anche un sopralluogo con tutti i membri del Cda nel palazzo da acquistare «e abbiamo rilevato che l’edificio è in ottimo stato», dice. «Appena mi sono insediato come rettore», continua Caputi, «da più parti mi è stato chiesto di riportare qualcosa dell’università d’Annunzio nel centro cittadino e io ho deciso di venire incontro alle richieste valutando con attenzione tutte le possibilità».
Adesso la d’Annunzio aspetta la risposta di Confindustria e del nuovo presidente Silvano Pagliuca. L’associazione di categoria valuta comunque in maniera molto positiva l’interessamento della d’Annunzio all’immobile rimasto vuoto. Ed è possibile che la compravendita possa perfezionarsi entro il prossimo mese di maggio.
Il palazzetto dei Veneziani ospitò l’antico teatro San Ferdinando che poi prese il nome di teatro Marrucino. Nel corso della sua storia fu sede anche del distretto militare di Venezia (di qui il nome attuale) durante la prima Guerra mondiale. Quando venne acquistato dall’associazione di categoria, Confindustria lo fece anche ristrutturare. I lavori furono portati a termine negli anni Novanta dal teatino Teresio Cocco. Il 30 settembre del 2014 le due Confindustria di Chieti e Pescara formalizzarono la fusione e pian piano il palazzetto si svuotò. Confindustria lo ha messo a disposizione delle associazioni e degli ordini di categoria, come quello dei Commercialisti, che ora dovrà trovarsi un’altra collocazione, perché l’università lo acquista a patto che sia vuoto.
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