La città si riempie di espositori

Domenica in centro la prima Fiera regionale d’autunno di Confartigianato

LANCIANO. Più di duecento espositori da tutta la penisola daranno vita domenica alla prima Fiera regionale d’autunno, organizzata dalla Confartigianato in collaborazione con il Comune. Il centro città si trasformerà in una maxi-isola pedonale, chiusa alle auto, da piazza Plebiscito a viale Delle Rose.

Le bancarelle di oltre 200 espositori - qualcuno anche da Milano - saranno aperte dalle 8 a mezzanotte. Saranno presenti tutti i settori merceologici: artigianato, hobbisti, prodotti tipici, collezionismo, calzature, pelletteria, intimo, ricambi, arredamento, accessori, concessionarie, lampadari, mobilieri, quadri, e perfino animali.

«Si tratta di uno degli eventi più grandi della provincia, un format già sperimentato a Chieti», dice Daniele Giangiulli, direttore regionale di Confartigianato, «che ripetiamo a Lanciano per dare una risposta ad artigiani e commercianti frentani i quali vivono un periodo critico con il crollo dei consumi. La fiera, inoltre, avrà ricadute positive per gli esercizi pubblici con i quali abbiamo stipulato convenzioni». «Agli ambulanti di Lanciano e del comprensorio sono stati riservati posti gratuiti per il gazebo con i propri prodotti», aggiunge Emanuele Trasmondi, «hanno aderito in 15 dalla città e altrettanti dal comprensorio. Per gli altri i costi sono comunque contenuti».

Dalle 6 alle 24 saranno chiusi al traffico piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste, piazza Dellarciprete e i viali Delle Rose, previsto anche il divieto di sosta con rischio rimozione per chi trasgredisce. «L’amministrazione comunale punta su un centro vivibile e libero dalle auto», sottolinea il vicesindaco e assessore al commercio, Pino Valente, «l’auspicio è che il commercio tradizionale decida di aprire i negozi domenica perché in centro ci sarà tanta gente. È un esperimento che vogliamo ripetere».

La fiera del mercato ambulante avrà anche un risvolto sociale: alle 19 Confartigianato donerà alla Caritas diocesana circa 500 chili di generi di prima necessità come olio, pasta, farina, fagioli e ceci in scatola, omogeneizzati e altro. «È un intervento provvidenziale poiché ci troviamo in un momento di difficoltà con i magazzini vuoti», dice il direttore Luigi Cuonzo, «come Caritas assistiamo 1.300 famiglie tra Lanciano e Ortona, ma il numero è sempre in aumento. La crisi dispera le famiglie e toglie dignità».

Stefania Sorge

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