PRESEPE VIVENTE<BR>

La Natività secondo Arielli Tutto il paese scende nei vicoli

 ARIELLI. Ha partecipato tutto il paese all'ottava edizione del presepe vivente andato in scena fra i vicoli e gli slarghi della zona vecchia. Dai bambini agli anziani, tutti si sono calati pefettamente nei ruoli loro assegnati come, ad esempio, il calzolaio, il pescivendolo, il fornaio. E tanti sono stati d'altra parte i quadretti che hanno arricchito questa edizione del presepe di Arielli.  L'organizzazione è stata della parrocchia insieme al gruppo pastorale della chiesa. Notevole l'affluenza malgrado il freddo pungente. Il segreto sta forse in una formula azzeccata: i visitatori vengono fatti entrare a gruppi accompagnati da un narratore che fa loro da cicerone. La spiegazione avviene in modo poetico e questo rende la scena ancora più caratteristica. Dalla fuga da Erode all'annunciazione fino all'arrivo dei magi nella grotta con la deposizione dei doni secondo una ricostruzione fedele e molto sentita.  Per Arielli è stata una notte di festa oltre che di impegno e partecipazione. Con la soddisfazione di aver dato appuntamento alla 9ª edizione del prossimo anno.