La strada all’ictus si sbarra con il bisturi

Intervento pilota al policlinico. Il cardiologo Leonzio: così si evita l’assunzione di anticoagulanti

CHIETI. La prevenzione all’ictus cerebri diventa fiore all’occhiello del Dipartimento cuore al policlinico teatino.

Qualche giorno fa, per la prima volta a Chieti, è stato trattato un paziente a elevato rischio di ictus cerebri occludendo per via percutanea, con appositi dispositivi, l’auricola sinistra, principale fonte di emboli migranti.

«Questo intervento» spiega il direttore del Dipartimento cuore, Luigi Leonzio «rappresenta oggi la più moderna e avanzata terapia per abbattere il rischio embolico cerebrale senza elevare il rischio emorragico nei pazienti che, in assenza di tale metodica, avrebbero dovuto assumere terapia anticoagulante».

«Il nostro reparto» aggiunge Leonzio «può fregiarsi di un’Aritmologia moderna capace di affrontare e vincere ogni genere di sfida, anche grazie alle sinergie con i Dipartimenti di Neuroscienze, di Diagnostica per immagini e Anestesia. Grazie a un importante impegno organizzativo e di investimenti tecnologici e professionali della dirigenza della Asl Lanciano Vasto Chieti» puntualizza il cardiologo «negli ultimi mesi si sono realizzati interventi chirurgici di terzo livello a elevata tecnologia di pertinenza cardio-aritmologica, sinora causa di mobilità passiva».

Al policlincio di Colle dell’Ara sono state trattate e curate anche aritmie complesse, potenzialmente mortali e sono stati rimossi dal cuore elettrocateteri mal funzionanti e tecnologicamente superati fonti di gravi infezioni e di pericolose endocarditi.(y.f.)