La Uil attacca: mensa e sociale ormai è il caos

I dipendenti della Ladisa, la società che gestisce il servizio di refezione, sono gli ultimi a scendere in stato di agitazione. Si aggiungono a quelli di Formula Ambiente, Chieti Solidale e...

I dipendenti della Ladisa, la società che gestisce il servizio di refezione, sono gli ultimi a scendere in stato di agitazione. Si aggiungono a quelli di Formula Ambiente, Chieti Solidale e Teateservizi. «Sono situazioni di crisi che stanno sfuggendo di mano», dicono Mario Miccoli ed Ernesto Magnifico, della Uiltucs Abruzzo. Nel caso di Chieti Solidale, Uiltucs lamenta la «paventata riduzione dei servizi e dell’orario di lavoro, palesemente in contrasto con i presupposti espansionistici previsti nel piano industriale che dovevano scaturire dalla trasformazione in srl». Il tutto aggravato dal mancato pagamento degli stipendi di gennaio. Per quanto riguarda Ladisa spa, il sindacato rimarca «il mancato pagamento delle fatture da parte del Comune già da settembre 2018, con la ditta che ha anticipato tutte le retribuzioni fino ad avere problemi di liquidità». Uiltucs ricorda, infine, di non essere mai stata una organizzazione sindacale «accomodante» nei confronti del Comune, specie nel caso di Chieti Solidale, «a differenza di altri sindacati».