La zanzara-tigre semina il panico La Asl: ecco i rimedi

Niente rimedi fai-da-te come ammoniaca o limone. Basta recarsi in farmacia e acquistare una crema apposita, di solito a base di cortisone

LANCIANO. Prurito, bolle, gonfiore, a volte dolore: sono le conseguenze delle punture della zanzara tigre. L'insetto, lungo da 2 a 10 millimetri, non dà tregua ai lancianesi perché punge sia di giorno che di notte e perchè è riuscito a resistere alla disinfestazione. «Una ventina di giorni fa è stato fatto il secondo intervento», spiegano dall'assessorato all'ambiente, «e tra qualche giorno ci sarà il terzo».

«Nonostante ciò», aggiunge Fernando Cimini, responsabile gestione operativa del servizio igiene urbana, «arrivano numerose lamentele da parte di cittadini che accusano prurito e gonfiore in seguito alla puntura di qualche insetto».  Essendo le parti colpite, di solito le gambe e le caviglie, particolarmente urticanti e dolorose, i cittadini si chiedono se a pungere siano le zanzare o altri insetti.  «Le punture sono riconducibili alla zanzara tigre», sostiene Cimini. Il fastidioso e vorace insetto dunque, diffuso soprattutto nelle regioni del nord-ovest, è arrivato anche a Lanciano, come conferma la Asl. «Non risultano specie nuove di insetti in città», affermano dall'ufficio igiene.

«Quindi le punture più fastidiose sono quelle della zanzara tigre (i primi esemplari sono arrivati in città lo scorso anno ndr) perché il liquido che inietta è particolarmente tossico e fa sviluppare reazioni cutanee (pomfi) pruriginose o dolenti. Ma spesso le reazioni dipendono dalla sensiblità degli individui». E sono molti i soggetti sensibili, soprattutto bambini, visti i numerosi interventi della guardia medica, gonfiori intensi (che durano qualche giorno) e soprattutto per evitare, nei soggetti allergici, lo shock anafilattico. «Molti acquistano creme per evitare di essere punti», affermano dalla farmacia Marciani.  Ma, se siamo stati punti e compaiono dolore e gonfiore, cosa bisogna fare? Dalla Asl raccomandano di evitare i rimedi fai-da-te come applicare ammoniaca o frizionare il limone. Il primo rimedio di solito ustiona la pelle e il secondo rende la pelle fotosensibile per cui poi ci si scotta al sole. Basta recarsi in farmacia e acquistare una crema apposita, di solito a base di cortisone.

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