Ladro in trasferta assalta i negozi: finisce in carcere 

Un artigiano di Casalbordino ruba in nove attività commerciali vicino Ancona Ad incastrarlo sono due telecamere che riprendono la targa della sua auto

CASALBORDINO. Ladro in trasferta inchiodato dalle telecamere. Il viaggio nelle Marche di Vincenzo Di Croce, 63 anni, artigiano residente a Casalbordino, è finito con il suo arresto. La polizia di Osimo gli contesta 3 colpi e 6 tentativi di furto, messi a segno la notte del 18 luglio nel centro storico del paese. Una vera e propria razzia che aveva lasciato sconcertati residenti e commercianti. In tre negozi, “Nuovo centro abbigliamento” di Via Leonetta, “Sartoria Francesca” di via san Francesco e "Fioreria Franca" di corso Mazzini, l'uomo ha rubato i soldi del fondo cassa portando via circa 1000 euro. «Negli altri 6 negozi», annota la polizia, «pur provocando danni, il ladro non è riuscito ad entrare grazie ai robusti infissi e ai dispositivi di sicurezza».
L' autore dei raid non si era fermato nemmeno davanti al commissariato, infischiandosene delle numerose telecamere di sorveglianza accese nel centro storico. Proprio per questo aveva creato un notevole allarme sociale. Gli agenti, guidati dal dirigente Giuseppe Todaro, hanno raccolto e vinto la sfida. Grazie alle loro indagini è stato individuato l'autore dei furti. Di Croce gestisce un'attività artigianale all'ingresso di Casalbordino. Dopo la partenza della moglie per la Romania, vive solo. I carabinieri lo conoscono bene. Visti i risultati delle indagini della polizia e i precedenti, il gip del tribunale di Ancona ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. «Di Croce», ricostruiscono gli investigatori, «ha agito indisturbato nel centro di Osimo dalle 4 alle 6 del 18 luglio. In due ore, incurante del passaggio continuo di diverse persone, ha forzato o tentato di forzare le porte d'ingresso di 9 negozi utilizzando un palanchino, un cacciavite e una torcia che teneva nascosti sotto il giubbino. Nell’allontanarsi dalla città, ha commesso una leggerezza: non ha nascosto la targa della sua auto. La vettura è stata ripresa da due telecamere di sorveglianza che lo hanno immortalato alla guida. Dall’automobile gli investigatori sono arrivati alla sua identificazione. Le comparazioni della polizia scientifica hanno convinto l'autorità giudiziaria ad attribuirgli la responsabilità di tutti i furti. Di Croce è stato arrestato in un negozio di Casalbordino e trasferito nella casa circondariale di Punta Penna, a disposizione della magistratura».
Per l’indagato sarà emesso dal questore di Ancona, Claudio Cracovia, un provvedimento di divieto di ritorno in provincia di Ancona. (p.c.)
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