Lanciano: abbandonano madre e fratello disabili 

LANCIANO. Lasciano soli in casa senza cure e senza cibo la madre cieca e diabetica e il fratello disabile. Sono stati rinviati a processo, il prossimo 9 maggio, M.C. e V.C., (le iniziali sono per tutelare i familiari), fratello e sorella di un paese dell’entroterra, accusati di concorso in abbandono di incapaci. È una storia di degrado, sofferenza e solitudine quella approdata dinanzi al giudice per le udienze preliminari Marina Valente. Una madre cieca, diabetica e con problemi cardiaci abbandonata dalla propria figlia, che vive in casa con lei, assieme all’altro figlio di 29 anni, disabile con gravi problemi mentali e di deambulazione. La figlia, 36 anni, era quella che doveva provvedere al sostentamento, alla cura della mamma e del fratello disabile. Ad aiutarla doveva esserci l’altro fratello, V.C. che, avendo però una propria famiglia, non riusciva ad assicurare una presenza costante in casa. A scoprire madre e figlio disabili abbandonati a loro stessi sono stati i carabinieri della compagnia di Lanciano. Ad allertarli, il 1° aprile 2016, i vicini di casa dei due disabili . Il 29enne, avendo problemi di deambulazione, nel tentativo di spostarsi, dopo ore, era caduto e la madre cieca, nel tentativo di aiutarlo, era caduta anche lei. In casa si notavano segni di abbandono e degrado. Così era scattata la denuncia verso la figlia che viveva con loro e che, per l’accusa, avrebbe dovuto accudirli. Invece li lasciava soli per diverse ore senza garantire le cure e l’alimentazione. Denunciato anche l’altro fratello, che era l’amministratore di sostegno e che invece si disinteressava della loro condizione di vita.  Per il legale dei due imputati, l’avvocato Tommaso Troilo, sarebbe più giusto parlare di grandi difficoltà nel gestire una madre e un fratello gravemente disabili da parte di due fratelli poco più che trentenni.
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