Lanciano, evade 700mila euro: maxi sequestro a imprenditore del vino

Sigilli a conti bancari e alla villa residenziale di Castel Frentano. La Finanza scopre false fatturazioni sulle compravendite di mosto d’uva e vendite fittizie con una società immobiliare 

LANCIANO. Imprenditore vitivinicolo ha evaso 700mila euro. La Finanza gli sequestra la villa e i conti correnti bancari. Il provvedimento, firmato dal giudice delle indagini preliminari (Gip) del tribunale, Massimo Canosa, su richiesta del pubblico ministero Francesco Carusi, è scattato nei confronti di B.D.T., 66 anni, residente a Castel Frentano e titolare di un’impresa vitivinicola con sede a Casoli.

Secondo quanto emerso, avrebbe realizzato una frode fiscale in danno dell’Erario attraverso un sistema di false fatturazioni con altre imprese compiacenti del medesimo settore, sparse su tutto il territorio nazionale. L’imprenditore avrebbe simulato compravendite di mosto d’uva, utilizzato per la produzione di vini regionali, attestando viaggi di spedizione e consegne di merci nella realtà mai avvenute.

Le indagini, effettuate anche attraverso accertamenti sui cronotachigrafi dei mezzi aziendali indicati nei documenti di trasporto, si sono concluse con la constatazione di una frode al fisco per oltre 700mila euro. L’imprenditore non si sarebbe limitato solo ed evadere le imposte, ma di fronte alla richiesta di pagamenti, avrebbe costituito una società immobiliare, legalmente rappresentata da un familiare, simulando una vendita fittizia di una villa e di diversi terreni ad un valore di mercato sottostimato, ma continuando, a mantenerne l’effettivo possesso

. La Finanza gli ha alla fine sequestrato quattro conti correnti personali e la villa residenziale di Castel Frentano, per un valore pari al presunto profitto del reato stimato in 100mila euro, relativo alle imposte evase, a garanzia del credito vantato dal Fisco.