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Lite sulle primarie: giunta azzerata

Il sindaco Pollutri non invitato al vertice del Pd sui candidati

CUPELLO. Tornano a casa prima della scadenza del mandato gli assessori comunali. A distanza di pochi mesi dalle elezioni amministrative di maggio, il sindaco Angelo Pollutri (Pd) ha azzerato la giunta e revocato gli incarichi ai sei rappresentanti dell’esecutivo: Giulio Pasquale (vicesindaco), Sante D’Alberto, Giuliano Tambelli, Federica Bruno, Maria Pia Stanisci e Carlo Silvestri. Il provvedimento, annunciato con uno scarno comunicato stampa, arriva all’indomani di una riunione sulle primarie tenuta nel piccolo centro collinare dai vertici provinciali del Pd e alla quale il sindaco, esponente dello stesso partito, non è stato invitato. Una clamorosa esclusione che la dice lunga sull’aria che tira nel Pd a pochi mesi dal voto.

La querelle, stando alle poche indiscrezioni che trapelano, verte sulle primarie già deliberate dall’assemblea del Pd cittadino il 18 gennaio scorso. Il direttivo, riunito in seconda battuta dalla segretaria Antonella Di Fabio, aveva anche stabilito la data di scadenza per la presentazione delle candidature, fissata al 7 febbraio. Ora, però, sembra che qualcuno stia rimettendo in discussione la scelta. «C’è chi sta minando l’unità del centrosinistra», si limita a dire il sindaco che, avendo già svolto due mandati consecutivi, non può ripresentare la propria candidatura. Pollutri, a capo dell’amministrazione comunale dal 2004, è uno di quelli favorevoli alle primarie che lo vedrebbero appoggiare il suo vice, Giulio Pasquale. Della partita vorrebbe essere anche Camillo D’Amico, ma il capogruppo provinciale del Pd, che potrebbe correre con una lista civica, si dice favorevole alle primarie solo «se sono il risultato di un percorso ben definito e non nel segno della continuità».

Anna Bontempo

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