I gestori del Rifugio Pomilio sulla Maielletta

Maielletta, strada chiusa: il Rifugio Pomilio cerca aiuti

Dopo sette anni di promesse e mancati interventi degli enti pubblici i gestori lanciano una campagna di raccolta fondi online. L'obiettivo è acquistare una navetta battipista che possa trasportare turisti e clienti con neve e ghiaccio

PRETORO. Una raccolta fondi, tramite Internet, attraverso piccoli contributi, per realizzare un progetto e risolvere così un problema annoso, ma lasciato irrisolto dagli enti pubblici malgrado le tante promesse. A lanciare la raccolta con il sistema del crowfunding sono i gestori dello storico Rifugio Pomilio, a 1.888 metri sulla Maielletta. Il progetto è finalizzato all'acquisto di un mezzo di trasporto sulla neve che possa finalmente spezzare l'isolamento contro il quale il rifugio si trova troppo spesso a lottare nella stagione invernale a causa delle strada lasciata impraticabile, sommersa dalla neve e soprattutto coperta di ghiaccio.

Un mezzo battipista, per la precisione, con il quale turisti, clienti, sciatori possano salire con sicurezza sulla Maielletta e raggiungere il rifugio lasciando i loro mezzi a valle. A causa della strada chiusa.

Il mezzo battipista obiettivo della raccolta

"Abbiamo rilevato il Rifugio nell'agosto 2015 e dopo 7 anni di totale abbandono della struttura, raccogliendo centinaia di consensi da parte di tutti i frequentatori di questa stupenda montagna abbiamo deciso di affrontare questa nuova sfida", scrivono i gestori, lanciando la frecciata: "... considerando soprattutto che ci ritroviamo irraggiungibili a causa di una strada provinciale che a quanto pare è diventata terra di nessuno, dove gli enti si rimpallano le responsabilità facendoci ritrovare fermi in mezzo alle chiacchiere più che alla neve... Una strada provinciale", sottolinea Francesco D'Emilio, "che nei mesi invernali rimane totalmente inaccessibile e abbandonata dagli enti che si rifiutano di tenerla sgombera dalla neve, accusandosi l'un l'altro, lasciando cosi difatto il rifugio inacessibile ad auto di privati cittadini e, in caso di necessità, ai mezzi di soccorso come le ambulanze".

I gestori ricordano come più volte sia stato loro chiesto in che modo si potesse contribuire. Di qui l'idea della raccolta pubblica di fondi. Una donazione di piccolo e medio taglio (dai 10 ai 60 euro), ciascuna tuttavia commisurata ad un premio e ad un numero di "biglietti" per usufruire gratuitamente del servizio di navetta che sarà svolto con il nuovo battipista.

Per effettuare la donazione occorre andare su https://www.produzionidalbasso.com/project/battipista-per-il-rifugio-bruno-pomilio/ e cliccare sul premio prescelto  L'obiettivo per le donazioni è arrivare a duemila euro. Ma la somma, come spiegano i gestori, si può superare, visto che l'investimento previsto è di 40mila euro complessivi.