Maio: «Giunta ostile, lascio il consiglio» 

L’ex presidentessa del Lanciano, da oltre un anno assente dall’aula, si dimette dall’incarico: «Non mi fanno lavorare»

LANCIANO. Si chiude dopo due anni e mezzo l’esperienza amministrativa in Comune di Valentina Maio. L’ex presidentessa della Virtus Lanciano ha rassegnato ieri le dimissioni da consigliere comunale, carica in realtà onorata ben poche volte, e lo ha fatto sbattendo la porta. Candidata come capolista di Lanciano Vale nelle elezioni comunali del giugno 2016, Maio, all’epoca ancora alla guida della società di calcio rossonera, era stata eletta con 311 voti. Un mese dopo i Maio avrebbero annunciato la liquidazione della società e la mancata iscrizione della squadra al campionato di Lega Pro. Nominata capogruppo in consiglio comunale, Maio in questi due anni e mezzo ha occupato lo scranno di consigliere comunale appena 5 o 6 volte. Le ultime due nei primi mesi del 2017. Da oltre un anno la sua partecipazione alle sedute dell’assemblea civica si era praticamente azzerata, tanto da sollevare mugugni e perplessità nella stessa maggioranza. Ieri mattina è arrivato l’epilogo. Maio ha prima protocollato la lettera di dimissioni in municipio, poi ha inviato un messaggio alla chat della maggioranza su Whatsapp levandosi alcuni “sassolini” prima di abbandonare il gruppo. «Oggi, con la formalizzazione delle mie dimissioni dalla carica di consigliere, diventa ufficiale ciò che era già “fattuale” da molto tempo», scrive agli ex colleghi di maggioranza, «la mia totale estraneità a un “gruppo di lavoro” che mai è stato tale per me, perché mai mi è stato reso possibile, sia emotivamente sia operativamente, partecipare attivamente alla vita amministrativa di questo Comune». Parla di «rifiuto», di «chiusura», di «ostilità». E conclude: «Non resta che l’abbandono, in questi casi non è una sconfitta della volontà ma un trionfo della ragionevolezza». Un addio sul quale potrebbero aver pesato anche le critiche per la fine sportiva della Virtus.
A queste parole “di fuoco” l’assessore Davide Caporale, eletto anch’egli nella lista di Lanciano Vale voluta da Camillo D’Alessandro, risponde ringraziando «l’imprenditrice per l’impegno per Lanciano suo e della sua famiglia, per la disponibilità di allora e rinnovata oggi nel consentire, a quasi metà mandato, l’avvicendamento in consiglio comunale di una nuova figura». Sarà Samantha Cappelletti, avvocato e prima dei non eletti, a subentrare a Maio. «Mi dispiace per queste dimissioni, è anche grazie al suo aiuto che abbiamo vinto le elezioni», commenta il sindaco Mario Pupillo, «probabilmente non siamo riusciti a trovare un linguaggio comune. Ma non abbiamo mai estromesso nessuno dalla comunicazione e dalle attività di maggioranza». È la prima volta che un consigliere comunale assenteista rassegna le dimissioni.
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