ORTONA

Mano nel rullo, rischia di perdere tre dita 

Infortunio sul lavoro nello stabilimento Ontex: operaio di Casalincontrada trasportato alle Torrette di Ancona

ORTONA . Rischia di perdere tre dita in un brutto infortunio sul lavoro. È successo ieri mattina in uno degli stabilimenti industriali più importanti di Ortona. Un operaio di 41 anni, I.P., di Casalincontrada, ha riportato seri danni alla mano sinistra, finita su un rullo che gli ha maciullato tre dita. È avvenuto durante le ore mattutine di lavoro alla Ontex Manufacturing Italy (conosciuta anche come ex Chicco), lo stabilimento di località Cucullo dedito alla produzione di soluzioni evolute per l’igiene personale degli adulti (l’azienda, in buona sostanza, produce pannolini).
Lo sfortunato dipendente protagonista dell’incidente era impegnato nei suoi compiti, così come tanti altri giorni. Nulla di diverso, ma ieri qualcosa è andato storto. I.P. si trovava su una scala dalla quale, per motivi ancora da chiarire, è caduto. La sua mano sinistra è così finita su un rullo, che gli ha schiacciato tre dita. Il pollice, l’indice e il medio hanno riportato gravi danni, al punto da rischiare seriamente il distacco. I dipendenti dello stabilimento industriale hanno capito subito quanto fosse difficile la situazione e l’allarme è scattato nel giro di pochi secondi. Nel panico generale è stato subito allertato il 118, che dalla centrale operativa ha inviato l’eliambulanza, atterrata poco dopo nei pressi del sito produttivo.
I.P. è stato soccorso dagli operatori sanitari che hanno immediatamente compreso la gravità dell’infortunio riportato dal 41enne. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, dove ha ricevuto le prime cure. La mano è stata medicata e l’operaio è stato sottoposto a consulenza ortopedica, che ha certificato il serio danno riportato alle tre dita della mano sinistra. I medici hanno così deciso per il trasferimento dell’infortunato all’ospedale Torrette di Ancona, specializzato per questo tipo di traumi. L’elisoccorso è, quindi, decollato di nuovo per trasportare I.P. nel capoluogo marchigiano, dove i medici hanno preso in carico il paziente di Casalincontrada con l’obiettivo di salvargli le dita.
Sul fronte dell’incidente sul posto di lavoro, invece, rimangono da chiarire alcuni dettagli utili a capire come sia potuta finire la mano sul rullo. Ad esempio bisognerà accertare i motivi per i quali l’operaio sia caduto dalla scala: è stato lui a perdere l’equilibrio per una disattenzione o un’imprudenza? Potrebbe essere che per qualche ragione la scala non avesse abbastanza stabilità e abbia quindi causato la caduta del 41enne? Quesiti a cui si dovranno necessariamente dare risposte per ricostruire il tutto nel dettaglio. A tal proposito sarà di sicuro utile la versione dei fatti fornita dal protagonista della vicenda, non appena sarà possibile essere ascoltato su quanto accaduto.
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