Mare inquinato Torna il divieto di balneazione nel Vastese

VASTO . Enterococchi ed escherichia coli fuori norma nei campionamenti dell'Arta sulla costa nel mese di settembre. I dati dei prelievi, che risalgono al 4 settembre scorso, hanno interessato diversi Comuni tra cui San Salvo, Torino di Sangro e Vasto. A San Salvo due i punti critici, a 700 metri a nord della foce Mulino e a 650 metri a sud del torrente Buonanotte. In questo caso il Comune ha già ricevuto dall'Arta l'anticipazione di conformità delle analisi effettuate il 6 settembre scorso. A Vasto superano i limiti la zona antistante il fosso della Paurosa e quella a 300 metri a sud della foce del fiume Sinello, per i quali il Comune ha già emesso ordinanza di divieto di balneazione. Risultati non conformi a Torino di Sangro la zona antistante la stazione ferroviaria e il punto a 300 metri a sud della foce del fiume Sangro.
«Basta un po’ di pioggia e puntualmente vien fuori il disastro della depurazione», dichiarano al Forum H2O, «questi dati incideranno sulla classificazione di qualità del prossimo anno. E' necessario potenziare con personale le strutture di coordinamento regionale e attivare gli investimenti. Ben 33 superamenti dei limiti di legge in molti comuni costieri, fortunatamente alla fine della stagione balneare che si è contraddistinta per il bel tempo che ha limitato le portate dei fiumi e quindi i danni», continua De Sanctis, «i nostri imprenditori del turismo e i fruitori della costa meritano di trovare un Abruzzo sempre perfetto». Non si fa attendere la replica dell'assessore regionale al turismo Mauro Febbo, «I dati superati in questi tratti della costa sono dovuti esclusivamente alle copiose precipitazioni di fine agosto», afferma Febbo, «nei prossimi giorni promuoverò un incontro con i gestori andando a verificare e rilevare le criticità ancora non risolte della depurazione, basta allarmismi». (s.c.)
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