Marrucino, torna l’opera con le eccellenze teatine 

Va in scena “Pagliacci” in occasione dei 100 anni dalla morte di Leoncavallo In apertura la musica di Nino Rota, sul palco anche gli alunni del comprensivo 2

CHIETI. Il Teatro Marrucino riapre le porte all’opera lirica e omaggia Ruggero Leoncavallo a 100 anni dalla sua scomparsa con “Pagliacci” in programma domenica dalle 17.30. La città torna al centro del panorama culturale d’Abruzzo. E lo fa tra musica e recitazione, partendo dalle eccellenze teatine come il soprano Roberta Salvati e il Coro del Marrucino. Per una serata sul palco più ambito anche gli alunni del coro delle voci bianche dell’istituto comprensivo 2.
Ad aprire la serata sarà la musica del maestro Nino Rota con “La strada”, una suite sinfonica con la partecipazione dell’associazione Dimensione Danza di Chieti. A seguire, la rappresentazione del dramma lirico in un prologo e due atti, su libretto dello stesso Leoncavallo. “Pagliacci” è considerato un “manifesto” del verismo in musica insieme a Cavalleria di Mascagni: fu rappresentata per la prima volta il 21 maggio del 1892 al Teatro Dal Verme di Milano, sotto la direzione dell’allora giovane e sconosciuto Arturo Toscanini. Una rappresentazione dal cuore teatino: oltre al soprano Salvati nel ruolo di Nedda, in prima linea ci sono anche l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e il Coro del Teatro Marrucino diretti dal maestro Benedetto Montebello. Completano il cast, cantanti di grande valenza artistica, come il tenore Paolo Bartolucci, che per il ruolo di Canio ha vinto il concorso internazionale “Città di Pisa -Titta Ruffo”; il baritono georgiano Gotcha Abuladze che interpreta Tonio; il tenore Stefano Sorrentino e il baritono Federico Cavarzan nei panni rispettivamente di Beppe e Silvio. Le scene del Teatro Verdi di Salerno sono curate dallo scenografo e costumista Alfredo Troisi, che debuttò nel 1991 al Teatro Valli di Reggio Emilia dove firmò scene e costumi per il concerto di gala in occasione dei 30 anni di carriera di Luciano Pavarotti. Arricchiscono la produzione i costumi della Sartoria Arrigo di Milano e la collaborazione con il coro di voci bianche dell’istituto comprensivo 2 di Chieti, preparato e guidato, insieme al Coro del Teatro Marrucino, dal maestro Christian Starinieri, baritono teatino impegnato in numerose produzioni liriche e sacre, nonché interprete di un ampio repertorio cameristico italiano e straniero. La regia dello spettacolo è affidata al noto regista di opere liriche, Aldo Tarabella.