Mega ospedale Chieti-Pescara, stop a Masci 

Di Primio e il presidente del consiglio Aceto contro il sindaco della città adriatica: sì all’integrazione

CHIETI. Dopo la netta presa di posizione dell’assessore regionale Mauro Febbo in replica al sindaco di Pescara Carlo Masci, si riapre il dibattito in città sul Dea di secondo livello, vale a dire il grande ospedale con standard di maggiore qualità assistenziale che deve nascere dall’integrazione dei presidi di Chieti e Pescara. Il primo a intervenire nel dibattito - che dalla sanità sembra pericolosamente spostarsi sul piano della lotta politica - è il presidente del consiglio comunale e medico chirurgo dell’ospedale teatino Liberato Aceto. Via Facebook parla anche il sindaco Umberto Di Primio.
A riaprire la polemica è stato il neosindaco di Pescara che ha scritto una lettera al presidente della Regione Marco Marsilio e all’assessore regionale Nicoletta Verì sostenendo che l’ospedale pescarese avrebbe tutti i requisiti, da solo, per essere elevato a Dea di secondo livello. Da Chieti è arrivato subito lo stop di Febbo e Aceto ha rincalzato: non si può prescindere dall’integrazione delle due realtà, il ruolo di guida del Dea spetta a Chieti che ha l’università (e in particolare la facoltà di Medicina) e quindi no al campanilismo e sì alla strada individuata con il decreto Lorenzin dell’unione di Chieti e Pescara. «Concordo pienamente con l’assessore regionale Febbo», dice ancora Aceto, «sulla creazione di una cittadella della sanità nell’area vasta Chieti-Pescara che possa favorire una riduzione della mobilità passiva con aumento del potere di attrazione dei due ospedali con conseguente aumento della mobilità attiva. Pertanto è fondamentale l’abbandono di qualsiasi forma di campanilismo che potrebbe solo ostacolare un percorso già avviato a danno di due città che devono percorrere strade comuni per ottenere posizioni di prestigio anche a livello nazionale».
Dalla propria pagina Facebook interviene anche Di Primio, dicendo di aver ribadito la necessità di portare avanti l’integrazione tra i due ospedali in sede di Comitato ristretto dei sindaci della Asl, alla presenza dell’assessore Verì. Il sindaco ha rimarcato come l’assessore regionale, rispondendo alle sue sollecitazioni, si sia impegnata ad andare avanti sulla strada dell’integrazione sanitaria tra Chieti e Pescara.