terminate le prime attività 

Mercato verso la riapertura: 40 banchi da assegnare subito 

LANCIANO. Sono terminati i primi lavori per la riapertura parziale del mercato coperto di piazza Garibaldi, che l’ex gestore ha lasciato senza impianto elettrico, parte dei vetri e...

LANCIANO. Sono terminati i primi lavori per la riapertura parziale del mercato coperto di piazza Garibaldi, che l’ex gestore ha lasciato senza impianto elettrico, parte dei vetri e controsoffittature. Questi ultimi sono stati riparati, rifatti l’impianto luci e idraulico. Valutazioni sono in corso sulla sicurezza e mancano le necessarie autorizzazioni, per le quali i tempi sono piuttosto lunghi. Ma gli uffici comunali, settore Patrimonio e Lavori pubblici, stanno lavorando per superare gli ostacoli. «Quasi sicuramente il mercato sarà riaperto a blocchi», spiega l’assessore al commercio Francesca Caporale che giovedì sera, nella sala consiliare, ha incontrato ortolani e produttori, «abbiamo scoperto che la struttura non aveva più la certificazione antincendio, scaduta nel 2011. Per ottenerla sull’intera area mercatale, che è di circa 2mila metri quadrati, occorrono 60 giorni. Ma non vogliamo aspettare tutto questo tempo. La soluzione è riaprire un’area più piccola, dalla quale si possa accedere ai servizi igienici. Con banchi di 2 metri per 1 si può ricavare una 40ina di posti. Le ipotesi sono al vaglio degli uffici. Appena avremo l’agibilità procederemo a richiamare gli ortolani e ad assegnare loro i posti. La volontà e l’indirizzo dell’amministrazione», sottolinea la Caporale, «è di riaprire fra pochi giorni, anche la settimana prossima». Intanto agricoltori e produttori fanno i conti con la nuova gestione, tornata temporaneamente nelle mani del Comune in attesa di un nuovo bando. L’ente rilascerà una concessione a coloro che sono iscritti alla Camera di commercio. Al momento le richieste sono 35. «Nel mercato coperto non si paga l’occupazione di suolo pubblico, ma un canone mensile», spiega l’assessore, «che finora, però, non è mai stato definito. Va deciso di giunta comunale, ma i prezzi saranno popolari», assicura, «è una piccola compartecipazione alle spese, che per il 70% sono a carico del Comune. Gli ortolani pagheranno sicuramente meno di quanto facevano con il privato». L’ex gestore Franco D’Alessandro, intanto, ha dato seguito alle denunce contro gli amministratori che il 10 ottobre hanno forzato l’ingresso per entrare nel mercato coperto. (s.so.)
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