i rilievi di goletta verde e Arta

Mistero per Fosso Marino tra balneabilità e divieti

VASTO. Fortemente inquinato per Goletta Verde, balneabile per l’Arta, l’agenzia regionale per l’ambiente. Il punto in questione è Fosso Marino, il canale che sfocia vicino al pontile dove nel 2011...

VASTO. Fortemente inquinato per Goletta Verde, balneabile per l’Arta, l’agenzia regionale per l’ambiente. Il punto in questione è Fosso Marino, il canale che sfocia vicino al pontile dove nel 2011 sono stati apposti due divieti di balneazione in pieno Ferragosto.

Sono due anni che i famigerati cartelli non fanno la loro comparsa da quelle parti, eppure i campioni di acqua prelevati da Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che perlustra in lungo e in largo il mare italiano rilevando criticità alle foci dei fiumi e dei corsi d’acqua, evidenziano un forte inquinamento, in barba ai soldi spesi per il risanamento igienico del fosso e ai tanti soldi investiti per realizzare vasche di raccolta e nuove condotte. Sono interventi sui quali le minoranze consiliari hanno espresso a più riprese le loro perplessità, non ritenendoli risolutivi.

«Legambiente fa il suo lavoro, ma il Comune ha come riferimento i dati ufficiali dell’Arta», sottolinea Vincenzo Sputore, vicesindaco con delega all’ambiente, «e l’Agenzia regionale per l’ambiente dice che la nostra costa è balneabile in tutti i suoi diciassette chilometri. Questo non vuol dire che possiamo dormire sonni tranquilli: continueremo a monitorare e a controllare il litorale».

Sputore ricorda anche gli interventi messi in campo dal tandem Comune-Sasi per risolvere l’annosa questione degli scarichi fognari: impianti sottodimensionati rispetto agli insediamenti che si registrano soprattutto in estate, quando la popolazione triplica, e una espansione edilizia che non ha risparmiato neanche la già tanto antropizzata fascia costiera. Il problema, esploso nel 2011, in pieno Ferragosto, ha indotto l’amministrazione comunale ad appaltare all’impresa De Francesco Di Castelpetroso i lavori per il risanamento igienico di Fosso Marino con la realizzazione di condotte per le acque bianche, per un totale di circa 450mila euro. La Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato, ha invece provveduto a costruire una seconda vasca di raccolta (vicino a quella già esistente) nei pressi dell’ex mercato ittico di Vasto Marina, per un investimento di circa 100mila euro.

«Non sono le uniche opere programmate», insiste il vicesindaco, «in calendario ci sono anche il raddoppio della condotta fognante da parte della Sasi e la rinaturalizzazione di Fosso Marino con la piantumazione di specie arboree a carico del Comune. Sono interventi risolutivi come dimostrano le analisi effettuate periodicamente dall’Arta», conclude il delegato all’ambiente. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA