Morta dopo sei giorni la donna investita dal bus

Giuseppina Venditti, 69 anni, era stata travolta da un mezzo della Panoramica Attraversava la strada: era stata lei stessa a dare indicazioni sull’incidente

CHIETI. Era stata ricoverata in ospedale dopo un incidente stradale avvenuto a Chieti Scalo. Le sue condizioni di salute sembravano stazionarie, ma dopo sei giorni di ricovero l’aggravamento repentino che ha fermato per sempre il battito del suo cuore.

È morta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara Spirito Santo, Giuseppina Venditti, la 69enne che sabato pomeriggio era stata investita da un autobus di linea mentre attraversava la strada in prossimità delle strisce pedonali in via Pescara.

Subito soccorsa, la donna era stata trasportata in ospedale in gravi condizioni anche se non aveva mai perso conoscenza. La pensionata che risiede a Torremaggiore in provincia di Foggia si trovava a Chieti in visita ad alcuni parenti quando venerdì scorso è stata travolta dal bus della Panoramica , il 3barrato, che fa servizio di linea proprio su quel tratto di strada.

Subito dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 18,30, la donna è stata soccorsa dall'autista del mezzo pubblico e da alcuni passanti, poi trasportata dal 118 all'ospedale di Pescara. Un impatto violento, ma era stata lei stessa a fornire indicazioni sulla modalità dell’incidente. Nulla avrebbe fatto presagire un epilogo così tragico. In base ad alcune testimonianze l'incidente potrebbe essere collegato alla scarsa illuminazione della strada dovuta alla folta chioma degli alberi presenti sul marciapiedi che offuscano i lampioni. Ma si tratta solo di ipotesi che insieme ad altri accertamenti dovranno essere valutati dal magistrato. Al momento la procura non avrebbe ancora disposto l’autopsia sul corpo della sfortunata 69enne.

Sul luogo dell’incidente era giunta una pattuglia della polizia municipale con il vice comandante Fabio Primiterra che aveva provveduto a effettuare i primi rilievi e a regolamentare il traffico andato in tilt. La pensionata subito dopo l’impatto era stata trasportata nel reparto di Neurologia di Pescara. Nell’intento di ripararsi dal pullman che l’aveva investita in pieno la donna aveva persino lesionato con un braccio il parabrezza del mezzo pubblico. Ma il problema più grave, riscontrato dalle indagini mediche effettuate allo Spirito Santo, era il trauma cranico riportato dalla pensionata in seguito alla collisione con il pullman. La morte di Giuseppina Venditti aggrava la posizione dell’autista della società La Panoramica che quel pomeriggio, per motivi ancora tutti da accertare, non è riuscito a evitare l’impatto del mezzo con la passante. La polizia municipale ha inviato gli atti relativi all’incidente al magistrato che dovrà valutare la posizione dell’autista. L’uomo ora rischia l’accusa di omicidio stradale.

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