La scena dell'incidente e nel cerchio in alto Giulio Bomba

BOLOGNA

Morta nel tamponamento sull'A1, e due feriti: colpita Lanciano

La vittima è Anna Iocco: gravi la sorella Adriana e il cognato Giulio Bomba, fondatore di un’associazione per i dializzati

LANCIANO. Un incidente sul raccordo autostradale tra la A1 e la A14 ha strappato alla vita Anna Iocco (foto in basso), 73 anni, di Lanciano, e ferito gravemente la sorella, Adriana e il cognato Giulio Bomba, fondatore e presidente dell’Ared (Associazione regione Abruzzo emodializzati dialisi e trapianto), noto in città per le sue battaglie in difesa dei malati, per l’impegno nell’ambito della diocesi frentana. Le sorelle Iocco e Bomba sono anche membri dell’Arciconfraternita morte e Orazione di San Filippo Neri.

I tre erano di ritorno da Pisa, dove Bomba si sottoponeva a controlli periodici. Sulla Hyundai guidata da Bomba, sul lato passeggero era seduta la moglie Adriana mentre sul sedile posteriore c’era Anna. Da Bologna, dove si erano fermati per salutare la nipote che studia nella città emiliana, avevano ripreso l’autostrada, attorno alle 17, per tornare a Lanciano. Ma, secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale sottosezione di Bologna Sud, sul raccordo tra la A1 e la A14 (nello stesso punto dove nell’agosto scorso esplose una cisterna, ma in direzione sud) sono rimasti coinvolti in un maxitamponamento causato da un rallentamento per coda.

Anna è apparsa subito la più grave: trasportata in codice rosso all’ospedale Maggiore di Bologna è spirata poco dopo per i gravi traumi riportati. Traumi e ferite anche per Adriana e Giulio. Adriana, sottoposta a un intervento chirurgico ieri mattina, è in terapia intensiva e in prognosi riservata. Giulio Bomba è ferito ed è in stato di choc.
 La notizia della morte di Anna Iocco ha destato incredulità e sgomento in città, tanti i messaggi di cordoglio anche ai figli Sonia, Manuela e Mario.

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