LANCIANO

Muore in moto a 17 anni, si indaga sulle cause dello schianto

Giovane studente sbalzato sulla recinzione di una casa ricade nel cortile. Subito soccorso, spira in ospedale

LANCIANO. Non è chiara la causa la tragedia ma è già il secondo incidente che capita nel giro di un mese nella stessa zona della città, coinvolgendo giovanissimi, e bisogna fare piena luce su quanto è accaduto. Lo schianto, terribile, contro un’auto e poi un volo di una ventina di metri che sbalza il corpo del ragazzo dentro il cortile di una villetta, ha provocato la morte, ieri sera, di Davide Valente, 17 anni, originario di Torre Annunziata e residente a Castel Frentano.
Un boato ha squarciato il silenzio del quartiere Marcianese, scosso all’ora di cena da un incidente dalla dinamica che ha dell’assurdo. Ieri sera lo studente si è mosso da Castel Frentano per raggiungere Lanciano, attraverso le strade interne che passano per Marcianese. Intorno alle 20,50 il 17enne sta percorrendo via Follani in sella al suo Aprilia 125. Ma la sua corsa, improvvisamente, è finita contro una Chevrolet Matiz nera, posteggia in strada. L’urto è fortissimo, segno che la moto procedeva a velocità sostenuta. L’auto viene spostata di tre-quattro metri in avanti. L’Aprilia, invece, viene respinta indietro e finisce contro la recinzione in cemento di un’abitazione, con la ruota posteriore su per il muretto.
Il centauro viene sbalzato in aria e ricade nel cortile della villetta. Le sue condizioni appaiono subito gravi ai primi soccorritori. La moto Aprilia è distrutta, irriconoscibile. Sul posto arrivano in pochi minuti l’ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri. La corsa verso l’ospedale Renzetti è disperata. Il giovane ferito arriva in condizioni critiche, ma i medici tentano l’impossibile.
I tentativi di tenere in vita il diciassette si fermano dopo circa un’ora e mezza, quando il suo giovane cuore cessa di battere. In tarda serata il procuratore capo Mirvana Di Serio dà l’autorizzazione a riconsegnare la salma ai genitori del ragazzo, distrutti da un dolore inaspettato e incomprensibile. Come le cause che hanno portato allo schianto di Davide contro l’auto ferma in strada, le quali sono al vaglio dei carabinieri guidati dal capitano Vincenzo Orlando. Forse una distrazione o l’eccessiva velocità che potrebbe aver fatto perdere al giovane motociclista il controllo della due ruote. In strada i militari non hanno trovato ostacoli.
Alla fine di giugno un incidente simile si era verificato nella zona industriale, non molto lontano dal luogo dell’incidente di ieri sera. Un altro 17enne, di Lanciano, si era schiantato con lo scooter contro un’auto posteggiata in strada, forse per distrazione o perché abbagliato dal sole, ma per fortuna se l’era cavata con qualche ferita.
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