Oggi la presentazione del Mingofante

TORRICELLA PELIGNA. Il Mingofante dell’anno 2020 viene presentato oggi, alle 18, nella mediateca Fante, da Enrico Graziani, ex senatore ed ex sindaco di Paglieta; Mario Setta, dell’associazione Il sentiero della libertà, e Palmerino Fagnilli, sindaco di Pizzoferrato. Il calendario, curato da Mimmo Sambuco, contiene estratti di articoli e saggi di alcuni autori nazionali come Franco Arminio, Vito Teti, Francesco Erbani e altri, e fa riferimento a quel nuovo campo di studi che Arminio ha chiamato “paesologia”. Si parla della scomparsa dei piccoli centri dovuta, secondo Arminio, a un fenomeno contrario all’urbanesimo, cioè all'espansione delle città che inglobano, e quindi divorano facendoli sparire, i paesi. Il calendario ha per sottotitolo “Antologia di paese ai tempi dell’autismo corale” ed è un confronto impietoso tra i tempi antichi e quelli moderni, questi ultimi “globalizzati” e sottoposti ad una desertificazione anche culturale. Vita di paese è incontrarsi, chiacchierare, “passare il tempo senza assaltarlo”. Il paese, dice Teti, è anche la partenza, il viaggio, l’esodo ma anche il restare e il ritornare.«Bisogna essere utopici e concreti». Uno di questi, lo ricorda Sambuco, fu Lelio Porreca, che alla sua Torricella dedicò le migliori energie della sua vita (memorabile il convegno da lui organizzato nel 1971 sul Parco della Maiella, recensito da Indro Montanelli sul Corriere). Si parla, poi, di Pizzoferrato, che Francesco Erbani ha “scoperto” nel suo recente libro einaudiano dal titolo “L’Italia che non ci sta. Viaggio in un paese diverso”. Non manca, infine, una citazione di Cesare Pavese da “La luna e i falò”: un paese è bello non fosse altro che per andarsene. Ma in un paese si può sempre tornare.
Gino Melchiorre
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